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“Usura, Comunicazione, Istituzioni”

Nel corso del Convegno di martedì 28 Giugno “Usura, Comunicazione, Istituzioni” si è svolta l’Assemblea Ordinaria Annuale della Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II” nella quale è stato eletto il nuovo Presidente Mons. Alberto D’Urso che succede a Padre Massimo Rastrelli che ha ricoperto la carica di presidente per vent’anni, sin dalla sua costituzione.

Lo scorso martedì 28 giugno si è tenuta a Roma la seconda parte dell’Assemblea Ordinaria Annuale delle 28 Fondazioni Antiusura aderenti alla Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II”.

I lavori dell’Assemblea, aperta al pubblico, si sono svolti presso l’Ostello “Don Luigi Di Liegro” della Caritas diocesana.

Alle 10.30 ha avuto inizio la Tavola Rotonda sul tema Usura-Comunicazione-Istituzioni con le relazioni del Prof. Maurizio Fiasco, Sociologo e consulente della Consulta Nazionale Antiusura, che ha relazionato sulla tematica Appello delle Fondazioni antiusura alla Politica, al Governo e alle Istituzioni; a seguire il Dott. Paolo Ruffini, Direttore di Tv2000, sul tema: Usura e Azzardo nell’informazione e formazione dell’opinione pubblica.

L’Assemblea ha provveduto successivamente alle votazioni per il rinnovo delle cariche.

Mons. Alberto D’Urso, è stato eletto all’unanimità nuovo Presidente, succedendo a Padre Massimo Rastrelli che ha ricoperto la carica di presidente per vent’anni, sin dalla sua costituzione.

Il nuovo Consiglio Direttivo eletto è costituito da Mons. Alberto D’Urso, Presidente; Dr. Ruggero Ricco, Segretario; don Luciano Gualzetti, Consigliere; Mons. Enrico Feroci, Consigliere; Notaio Luigi Coppola, Consigliere.

L’Assemblea ha inoltre approvato il Rendiconto Annuale 2015 e il Preventivo 2016.

“Nuove sfide nella continuità”, titola il Rendiconto Sociale, a cui far fronte, ancorati a quei valori di fede, volontà, perseveranza, competenza, unione, fiducia nel prossimo, coraggio e coerenza. Valori a cui le 28 Fondazioni Antiusura operanti in Italia si sono ispirati nonostante il contesto nazionale caratterizzato da un intreccio di profonda crisi politica, economica e sociale, che ha determinato l’affermarsi di un clima di insicurezza, di profondo disagio e di uno stato d’animo che apre ampi spazi al timore per il futuro, terreno per alcuni di cinico approfittamento.

L’ultimo Rapporto sull’Italia evidenzia che 8 italiani su 10 (l’81,8%) ritiene che la situazione economica del Paese sia peggiorata nell’ultimo anno e più della metà è convinta che continuerà a peggiorare nel prossimo futuro; il 47,2% delle famiglie non riesce ad arrivare a fine mese con le proprie entrate; il 62,8% è costretto ad utilizzare i propri risparmi per far quadrare il bilancio; il livello di fiducia nelle Istituzioni è diminuito per quasi il 70% dei cittadini; il 45,4% degli italiani prenderebbe in seria considerazione la possibilità di vivere in un altro Paese; 4 italiani su 10 pensano che l’Italia debba uscire dall’Europa. Si deve aggiungere il tasso di disoccupazione che ha raggiunto il massimo storico del 12%.

In questo difficile contesto le Fondazioni Antiusura hanno realizzato nel 2015, il numero di 9210 ascolti di persone e famiglie sovrindebitate, a rischio o vittime d’usura, e 903 pratiche garantite con fondi statali pari a 18893426 €. In venti anni di attività gli ascolti sono stati complessivamente 109180 e le pratiche 19228 garantite con fondi statali pari 362953962 €.

La Consulta Nazionale, inoltre, ha partecipato all’attività del Comitato di Solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura presso il Ministero dell’Interno, al quale sono state presentate nel 2015 1310 istanze, garantite con fondi statali pari a 25805352,52 €, di cui 11548919,28 € per usura e 14256433,24 € per estorsione.

In un’ottica di collaborazione col Prefetto Santi Giuffré, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura e al Governo, sono state affidate le osservazioni alle proposte di modifica della Legge 108/96. Contributi di riflessione sono stati assicurati anche in merito la possibilità di creare un eventuale Fondo di garanzia in favore del mondo imprenditoriale e delle famiglie e per l’istituzione di una Agenzia per la prevenzione dell’usura con finalità di accesso al microcredito.

Proficua è stata anche la collaborazione con il mondo bancario. Dopo aver recepito tutti i suggerimenti e le riflessioni delle Fondazioni, il 10 dicembre 2015 presso la sede dell’ABI, è stato sottoscritto dalla Consulta Nazionale Antiusura e dall’ABI, il Protocollo d’Intesa recante le Linee-Guida in materia di convenzioni tra banche, fondazioni e associazioni che gestiscono i fondi di prevenzione dell'usura.

La Consulta Nazionale Antiusura ha intrattenuto rapporti collaborativi, di continua dialettica, di scambio di informazioni e suggerimenti con le 28 Fondazioni associate, anche attraverso convegni in diverse regioni d’Italia.

Anche con il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Direzione V Dipartimento del Tesoro e Rifinanziamento del Fondo di Prevenzione dell’Usura i rapporti sono stati improntati alla massima leale collaborazione; si è sviluppato un rapporto sinergico con le reciproche informazioni, dai quali sono emerse indicazioni e suggerimenti operativi. In particolare la sua Circolare n. 1/2015 “Fondo di Prevenzione del fenomeno dell’usura. Chiarimenti e indicazioni per la gestione del fondo di cui all’art. 15 – L. 108/96”, è nata dai molteplici contatti, confronti e scambio di idee con la Consulta Nazionale Antiusura, fornendo indicazioni per una gestione corretta ed efficace dei Fondi di garanzia.

Nell’ottica di far conoscere l’attività di contrasto all’usura e all’azzardo della Consulta Nazionale Antiusura e delle Fondazioni i rapporti con le testate giornalistiche locali e nazionali tramite i comunicati stampa e partecipazioni a trasmissioni televisive sono stati frequenti e costanti.

In continuità con gli anni precedenti, anche quest’anno la Consulta, attraverso il Cartello “Insieme contro l’azzardo”, ha coordinato iniziative e, in alcuni casi, ha organizzato direttamente a livello nazionale eventi di sensibilizzazione contro i rischi derivanti dalla diffusione dell’azzardo di massa.  In ogni Regione si sono organizzati convegni e iniziative pubbliche che in molti casi hanno registrato il coinvolgimento delle Istituzioni locali investite dell’onere di provvedere ad emanare provvedimenti amministrativi di regolamentazione sul territorio volti a contrastare l’azzardo e a prevenire l’usura.

Come negli anni passati la Consulta ha condiviso gli orientamenti del Magistero della CEI partecipando attraverso suoi rappresentanti a diversi incontri della Consulta ecclesiale. È stata inoltre sollecitata la definizione della richiesta presentata alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, di proclamare l’apostolo Matteo patrono delle vittime dell’usura. Il 21 settembre è stata fissata la Giornata nazionale di sensibilizzazione e di preghiera per le vittime dell’usura.

La oltre ventennale attività delle Fondazioni ha sempre registrato nel suo seno la presenza e la collaborazione del prof. Maurizio Fiasco al quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in data 17 novembre 2015 ha conferito l’Onorificenza di “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” riconoscendo la sua competenza, dedizione e disponibilità profuse «nella sua attività di studio e ricerca su fenomeni quali il gioco d’azzardo e l’usura, di grave impatto sulla dimensione individuale e sociale».

In tale occasione il prof. Fiasco ha esplicitamente dichiarato: «Il mio debito con le Fondazioni è enorme: per quanto ho ricevuto da loro nella formazione del carattere che prosegue nell’età di passaggio alla maturità avanzata».

“Le sfide continuano - si legge nelle conclusioni del Rendiconto sociale - ma ci sono temi precisi su cui  si tornerà ulteriormente a dialogare con le Istituzioni, per cercare sempre soluzioni condivise: il finanziamento sistematico del Fondo di Prevenzione, il rapporto con le Banche convenzionate, l’estensione alle famiglie dei benefici dell’art. 14, la rimborsabilità delle spese di gestione delle Fondazioni, la lotta all’azzardo, la pubblicità ingannevole, il dissennato incentivo al sovraindebitamento delle famiglie anche attraverso il ricorso alla Fortuna, il sostegno ai più poveri e meno protetti.

Il Magistero di Papa Francesco e della Conferenza Episcopale Italiana saranno un riferimento illuminante per tutti i membri della Consulta e delle Fondazioni anche attingendo al rapporto con la Consulta Ecclesiale degli Organismi socio-assistenziali dei quali la Consulta Nazionale Antiusura fa parte”.

 

Michela Di Trani

Ufficio Stampa Consulta Nazionale Antiusura