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Gmg, davanti alla Madonna Nera di Jasna Gora

I giovani pellegrini, in arrivo da tutti i continenti, hanno invaso Częstochowa per pregare nel santuario. Tra loro i giovani di Livorno con don Francesco Galante

Pellegrini. Dal santuario di Montenero di Livorno a quello di Częstochowa

Davvero troppo piccina la cappella della Madonna Nera per contenere tutti i giovani che cercano di avvicinarsi il più possibile. Oggi Jasna Gora è stata letteralmente invasa dalla coloratissima armata di giovani di ogni continente.

I più avveduti, che si erano prenotati con largo anticipo, riescono celebrare la messa proprio tra le braccia dell’icona. Com’è successo a mezzogiorno ai giovani di Livorno. Guidati da don Francesco Galante, i giovani labronici sono 49 (altri 35 arriveranno lunedì prossimo con il vescovo Simone Giusti). Sono ospitati nelle strutture Caritas della parrocchia di Olstzyn, diocesi di Czestochowa, insieme a francesi e cinesi.

Giovani di Livorno

Don Francesco Galante, al centro, e due ragazzi livornesi

Stamane sono giunti a Jasna Gora in pellegrinaggio, percorrendo a piedi i 9 chilometri dal santuario di San Pio da Pietrelcina. Numerosissimo anche i ragazzi di Bari-Bitonto, ospiti per la maggior parte a Bielsko Biala, altri nella vicina Repubblica Ceca.

Dalla diocesi di Bari-Bitonto

Nel loro pellegrinaggio, prima di Jasna Gora hanno fatto tappa a Wadowice e ad Auschwitz. Pochi ma molto significativi i ragazzi del Movimento apostolico ciechi (Mac), 8 non vendenti con 8 accompagnatori e un assistente spirituale, che si sono uniti ai livornesi alla messa.

Da Pretoria, Sudafrica

Quello di Jasna Gora, il “Clarus Mons”, dov’è conservata l’icona della Madonna Nera, per i polacchi è assai più di un santuario. È il cuore palpitante della patria, dove si sono recati in preghiera tutti i sovrani appena saliti al trono… tranne l’ultimo. Santuario e fortezza, ben munita di mura, resistette per due mesi all’assedio degli svedesi (1655), e non riuscirono ad espugnarla né i russi (1770-71) né gli austriaci (1809).

Le australiane del Brisbane Catholic Education

La sua biblioteca conserva ben 40mila manoscritti. I due solchi sulla guancia destra della Madonna non sono lacrime, ma il ricordo delle sciabolate degli ussiti nel 1420.

Dagli Stati Uniti

Ed ecco gli scout da Parigi

Il santuario

La Porta della Misericordia

Umberto Folena

© Avvenire, 23 luglio 2016