Arcivescovo

S.E. Giuseppe

Satriano

IN AGENDA

Gmg, la carica dei giovani dal mondo

Prosegue inarrestabile l'arrivo dei pellegrini a Cracovia. Martedì pomeriggio la Messa di apertura dell'evento. Mercoledì l'arrivo di Papa Francesco

Clima di festa. Un concerto a Cracovia per i ragazzi della Gmg (Siciliani)

Il conto alla rovescia elettronico che scorre da mesi sulla facciata della grande chiesa di Santa Maria su Piazza del Mercato – il vero centro della città, destinato a diventarne il luogo simbolo – sta sgocciolando ormai le ultime ore che separano dall’atto inaugurale della 31esima Giornata mondiale della gioventù.

Cracovia è pronta, mostrando anche in una giornata di vigilia segnata da un alternarsi inglese di pioggia e sole il suo volto pieno di fascino che certo contagia i giovani ai quali sta consegnando le vie del suo cuore medioevale, le passeggiate lungo la Vistola, le grandi strade di scorrimento che portano fino alla zona universitaria del Parco Blonia.

È qui che alle 17.30 di martedì (diretta su Tv2000) il cardinale Stanislaw Dziwisz, presiederà l’atto inaugurale della Gmg nella terra del suo “inventore”, Giovanni Paolo II, del quale l’arcivescovo di Cracovia fu segretario. Non è difficile immaginarne il tumulto di sentimenti, lui che di Wojtyla fu l’ombra fedele lungo i 27 anni di pontificato, e che ha vissuto accanto al Papa polacco tutte le edizioni della Giornata sino all’ultima, Toronto 2003, prima della morte: davanti a lui un fiume di giovani che arrivano convocati dalla Chiesa, un sogno che da un’edizione all’altra non fa che realizzarsi in modo sempre più imprevedibile.

Sicuri, protetti. Ogni pellegrino potrà arrivare sano e salvo all’incontro con papa Francesco. Ostentano sicurezza e volti tranquilli i vertici amministrativi locali: il sindaco di Cracovia, il prefetto e il marshall, cioè il governatore, della Regione di Malopolska. Tutto è pronto e l’hanno voluto ribadire proprio mentre l’afflusso dei pellegrini continua inarrestabile: solo ieri 108mila sono arrivati con i pullman, 11mila in aereo, 28mila in treno, altri in auto o con piccoli bus… per un totale di quasi 180mila ragazzi, più di metà dei 350mila che si sono registrati.

Il governatore della Regione, rappresentante del ministero degli Interni, sciorina i dati di una enorme mobilitazione per garantire a tutti sicurezza: in città e nelle altre zone in cui svolgerà la Gmg sono stati schierati 20mila poliziotti, 8mila pompieri, 1.500 agenti di frontiera di rinforzo e 800 uomini della security del governo. Per le necessità sanitarie niente paura: a vegliare sui ragazzi ci sono 3.500 tra medici e paramedici in 10 punti di assistenza.

Tra l'altro, nel corso dei controlli anche in funzione preventiva, un iracheno 48enne è stato arrestato domenica a Lodz con l'accusa di possesso di esplosivo. Gli inquirenti di Lodz hanno trovato "piccole quantità d'esplosivo, non sufficiente per provocare una esplosione". Sono in corso le indagini, ma non risulta che stesse pensando a possibili azioni terroristiche.

Ma la Gmg per la città e’ anche una straordinaria occasione di promozione turistica: così il sindaco Jacek Majchrowski invita i pellegrini a partecipare ai mille eventi culturali e spirituali organizzati in città nella rassegna Cracovia Sacra, a servirsi degli oltre 300 bus che circolano per le strade, a gustare la gastronomia locale nei 2.000 ristoranti e a riportare nelle loro case il cuore di una città tutta da scoprire.

E ha ricordato in particolare la coroncina del rosario della Divina Misericordia fatta di pane e colorata di rosso da un gruppo di bambini disabili, che sarà offerta sabato al Papa quando andrà al Santuario di Lagiwiki.

Alla conferenza stampa di apertura della Gmg il cardinale Stanislao Dziwisz ha ripetuto quello che da mesi sta sottolineando e cioè che dai giorni di Cracovia i ragazzi dovranno portare il linguaggio dell’amore nelle loro case, nei mille Paesi che abitano. E soprattutto nelle relazioni internazionali, “perché oggi la pace è a rischio”.

Il vescovo Damian Muskus, coordinatore della Gmg, ha dal canto suo espresso un solo augurio: che i giovani imparino la preghiera della coroncina della Misericordia e si accostino per questa strada al sacramento della riconciliazione. Nei prossimi giorni ne avranno molte occasioni.

Antonella Mariani

© Avvenire, 25 luglio 2016

 

Cracovia, Gmg 2016

Festa degli italiani al Santuario della Madonna nera

Giovani scrivono intenzioni di preghiera alla Madonna nera

Al termine dei gemellaggi tra le diocesi italiane e quelle polacche oggi si è vissuta un'altra giornata intensa alla Gmg 2016. A Czestochowa si sono ritrovati assieme migliaia di giovani provenienti dalla Romagna, dall'Umbria, dalla Puglia, da Chioggia (Veneto), da Termoli (Abruzzo), e da Lugano (Svizzera) e da una diocesi del Gabon.

Migliaia di spagnoli al monastero di Jasna Gora

Oltre cento i sacerdoti concelebranti con il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, che ha presieduto l'Eucaristia e sei vescovi delle diocesi italiane presenti.

In una basilica stracolma di ragazzi che hanno partecipato con attenzione, il cardinale Bassetti ha invitato i presenti a non avere paura «perché la vostra vita è nelle mani di Dio». E poi ha ammonito: «E che nessuno rubi dal vostro cuore la speranza. Perché se ve la portassero via, vi porterebbero via tutto». Il canto intonato a gran voce ha confermato quanto ascoltato. «Come tu mi vuoi, io sarò», il messaggio che le migliaia di ragazzi arrivati al santuario della Madonna nera hanno lanciato con gioia.

Francesco Zanotti

© Avvenire, 25 luglio 2016

 

Gmg2026

Caritas Cracovia per i rifugiati siriani: e all'asta andranno le scarpe del Papa

 

Al Campus Misericordiae, la sterminata spianata fuori Cracovia dove si concluderà la Gmg2016, prima della Messa delle 10 di domenica 31 Papa Francesco riceverà due doni, anzi tre: una stola ricamata a manoe due paia di scarpe, uno estivo e l'altro invernale, anch'esse confezionate artigianalmente. Come dire: calzature per camminare e farsi pellegrino ancora e sempre.“Si tratta di due regali-simbolo – ha spiegato il direttore della Caritas cittadina, don Bogdan Kordula – legati all’esperienza del pellegrinaggio: qualcosa da indossare durante la celebrazione, la stola appunto, e due paia di scarpe, molto leggere e fatte a mano, come la stola, dagli artigiani locali”.
Due regali che Papa Francesco potrà poi decidere di mettere all'asta, come gli altri che riceverà in questi giorni, e che rientreranno nella campagna We4Charity, destinata a finanziare le opere di misericordia pensate come dono della città di Cracovia per il Papa: alcune cliniche mobili da destinare ai campi profughi in Siria, Libano e Giordania, e il completamento delle due strutture che sono sorte proprio al Campus Misericodiae: una casa per anziani e disabili e un magazzino di raccolta e distribuzione di alimenti per le mense dei poveri della regione.

LEGGI QUI QUALE SONO LE OPERE SEGNO

GUARDA IL VIDEO DI LANCIO DI WE4CHARITY

Accanto all'asta dei regali del Papa, alla quale si può partecipare anche on line, in questa settimana si intensifica la campagna di crowdfunding (raccolta fondi): l'obiettivo è raccogliere l'equivalente di 500mila euro. Per ora i donatori sono una cinquantina, ma devono aumentare nei prossimi giorni. C'è un incentivo particolare: per chi dona anche un solo zotly sarà possibile partecipare in qualità di avatar alla Messa al Campus Misericordiae (anche il Papa ha il suo avatar, cioè una sembianza virtuale), mentre se si dona di più le ricompense sono magliette, zaini, e l'incisione del proprio nome sulla targa commemorativa al Campus Misericordae di Brzegi, vicino a Wieliczka.

Antonella Mariani

© Avvenire, 25 luglio 2016

 

Convegno alla Gmg

Lo sviluppo o è sostenibile o non è

 

Da sinistra: Giulietti, Menichelli, Giuliodori... GMG

«Se di fronte all’immigrazione rispondiamo erigendo muri, non abbiamo capito niente: né degli accordi di Parigi, né della Laudato si’». Parole destinate a fare polemica in Italia, e pure in Polonia, queste che il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha pronunciato oggi a Cracovia al convegno “Ecologia integrale”, organizzato presso l’Università Jagellonica nell’ambito della Giornata mondiale della gioventù.

Il 2015, ha detto Galletti, è stato un anno di svolta, dopo il quale nulla sarà più come prima. E «l’enciclica del Papa è stata determinante per trovare prima l'accordo europeo sul clima e poi l'intesa storica della Cop21. Senza la spinta morale del Pontefice non avremmo avuto accordi così ambiziosi. Per attuare l'accordo di Parigi serve ancora etica e responsabilità, purtroppo i primi segnali non sono positivi». I muri sono il segnale sbagliato.

Quello di oggi è stato un incontro ricchissimo di voci, autorevoli e di tutto il mondo, tra professori, cardinali e giovani di ogni continente. Molte le voci italiane: Pierluigi Malavasi e Sandro Cocconcelli dell’Università Cattolica di Milano; Marcello Bedeschi, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù, che ha pensato e organizzato l’incontro coinvolgendo numerosi patrocinatori; Alessia Clemente, del Dipartimento Protezione Civile, responsabile di progetti di microcredito in Sri Lanka, borsista ad Harvard, che ai giovani propone tre parole d’ordine: dialogo tra generazioni, coraggio e responsabilità; Domenico Fazzari, socio fondatore e presidente della cooperativa “Valle del Marro – Libera Terra”, testimone della lotta contro le mafie nemiche del bene comune, che disprezzano e danneggiano il creato.

In sala, un folto gruppo di studenti dell’Università Cattolica di Milano e tre vescovi italiani: Giulietti, Giuliodori e il cardinale Menichelli, le cui iniziali, curiosamente, formano l’acronimo “Gmg”. Altre voci, quelle dei cardinali Dziwisz e Turkson e di don João Chagas, responsabile della Sezione giovani del Pontificio Consiglio per i laici. Sintesi della giornata: lo sviluppo o sostenibile o, semplicemente, non è. E per una vera ecologia integrale la strada è lunga, ma ben segnata.

Umberto Folena

© Avvenire, 25 luglio 2016

Prossimi eventi