Arcivescovo

S.E. Giuseppe

Satriano

IN AGENDA

«Poveri prime vittime del degrado»

Presentata la nuova enciclica “Laudato si’, sulla cura della casa comune” di Papa Francesco. "Occorre accettare una certa decrescita e rallentare un po' il passo prima che sia troppo tardi".

"Se in alcuni casi lo sviluppo sostenibile comporterà nuove modalità per crescere, in altri casi, di fronte alla crescita avida e irresponsabile che si è prodotta per molti decenni, occorre pensare pure a rallentare un po' il passo, a porre alcuni limiti ragionevoli e anche a ritornare indietro prima che sia tardi". Così Papa Francesco nella sua Enciclica presentata oggi in Vaticano. "È arrivata l'ora di accettare una certa decrescita in alcune parti del mondo - sottolinea il Papa - procurando risorse perché si possa crescere in modo sano in altre parti".

Il Papa mette “al centro dell’enciclica il concetto di ecologia integrale, come paradigma in grado di articolare le relazioni fondamentali della persona con Dio, con se stessa, con gli altri esseri umani, con il creato”. A farlo notare è stato il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, nella presentazione del testo in corso questa mattina in Vaticano, spiegando che “è questa la cornice al cui interno vanno collocati i diversi temi trattati dall’enciclica, che nei diversi capitolo vengono ripresi e continuamente arricchiti partendo da prospettive differenti”.

Ad esempio, “l’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la convinzione che tutto nel mondo è intimamente connesso; la critica al nuovo paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; il valore proprio di ogni creatura; il senso umano dell’ecologia; la necessità di dibattiti sinceri e onesti; la grave responsabilità della politica internazionale e locale; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita”. L’invito, infine, “a cercare altri modi di intendere l’economia e il progresso”.

"Laudato si'" "è un testo ampio, lungamente riflettuto, ma non dal Papa in solitudine, ma con la collaborazione di molte persone". Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, nella conferenza stampa di presentazione dell'Enciclica.

“Per volere del Papa”, la “Laudato si’” è stata proposta “in un modo nuovo rispetto alla pubblicazione di altre encicliche”: una modalità “molto importante per la Chiesa”, l’ha definita padre Lombardi, rivelando che “da circa un mese il Papa ha iniziato a preparare la promulgazione dell’enciclica insieme ai vescovi di tutto il mondo, grazie all’invio via mail di materiale”: “L’ultimo invio - ha reso noto il portavoce vaticano durante la presentazione alla stampa della ‘Laudato si’’ - è stato il 16 giugno con il testo completo dell’enciclica a tutti gli ordinari del mondo, accompagnato da una piccola nota scritta a mano dal Papa che esprime la consegna personale dell’enciclica”.

Questo il testo della “nota personale” del Papa, scritta di suo pugno: “Caro fratello, nel vincolo di unità, carità e pace in cui viviamo come vescovi, ti invio la lettera enciclica ‘Laudato si’ sulla cura della casa comune’, accompagnata dalla mia benedizione. Uniti nel Signore. E per favore non dimenticarti di pregare per me’”.

A presentare il testo ufficiale, nell'aula nuova del sinodo in Vaticano, Hans Joachim Schellnhuber, Professore di Fisica Teorica all'Università di Potsdam e Direttore dell'Institute for Climate Impact di Potsdam in Germania, il card. Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del pontificio consiglio della Giustizia e della Pace, Carolyn Woo, Ceo e Presidente del Catholic Relief Services e già Decano del Mendoza College of Business, University of Notre Dame, negli Stati Uniti e il Metropolita di Pergamo John Zizioulas in rappresentanza del Patriarcato Ecumenico e della Chiesa Ortodossa (il Papa, lo ha riferito egli stesso di recente, aveva invitato direttamente il patriarca ecumenico Bartolomeo).

L'enciclica papale - la seconda dopo la Lumen fidei, scritta a quattro mani con Benedetto XVI, è il secondo documento bergogliano dopo l'esortazione apostolica Evangelii Gaudium - esce oggi in sei lingua (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, arabo) dopo che una prima bozza - 192 pagine, sei capitoli, due preghiere finali.

© Avvenire, 18 giugno 2015

Leggi o scarica il testo dell'Enciclica, clicca qui

Prossimi eventi