Arcivescovo

S.E. Giuseppe

Satriano

IN AGENDA

Prolusione Bagnasco, i commenti delle associazioni

Prolusione Consiglio permanente gennaio 2015

Parole di saggezza e di coraggio, nella prolusione del cardinale Angelo Bagnasco al Consiglio permanente della Cei. Saggezza e coraggio sull’Europa, fa notare il Forum delle associazioni familiari, sulle violenze a cui sono sottoposti i cristiani in tante parti del mondo (“lasciamo che il sangue dei martiri arrivi fino a noi, da qualunque regione della terra parta”) e sul fondamentalismo islamico che si trova a riempire “il vuoto nichilista dell’Occidente”.

Occorre quindi, fa notare in un comunicato stampa il Forum, ripartire dai valori, per costruire una cultura di pace e per sconfiggere ogni incubo di terrorismo o di dittatura violenta. "Parole che riguardano anche l’Italia, la crisi economica ed in particolare il problema occupazionale. Ma questa attenzione alle povertà materiali non significa dimenticare il rischio delle “nuove colonizzazioni ideologiche… che cercano di distruggere la famiglia”. Risuona particolarmente urgente l’esplicito riferimento a recenti e controversi progetti proposti nelle scuole italiane sull’identità di genere.

Le parole del cardinale Bagnasco, conclude il Forum, aprono il cuore perché chiamano non solo tutti i credenti, ma tutti gli uomini e le donne di buona volontà ad un rinnovato impegno di dialogo e di testimonianza di bene comune.

Scienza & Vita
“Raccogliamo l’invito formulato dal cardinale presidente Angelo Bagnasco a non cedere alla colonizzazione ideologica che da più parti sta logorando la giusta concezione della famiglia e l’idea stessa dell’uomo, sovvertendo l’antropologia e con essa la trama stessa della società”, commenta Paola Ricci Sindoni, presidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita. “Il progressivo avanzare del nichilismo in Occidente e il relativismo che tutto appiattisce in nome di un malinteso ugualitarismo che non rappresenta affatto l’idea della pari dignità, ha fatto sì che si stia delegittimando la dinamica relazionale dell’uomo e la verità e la bellezza della famiglia naturale. L’individuo, pur nella sua irripetibile unicità, non è un singolo isolato dal contesto comunitario, ma è strettamente inserito nella tessitura dei rapporti umani che nessun modello anarchico e libertario deve intaccare”.

“Pur nel rispetto del pluralismo culturale e religioso che ci avvolge, occorre con forza ribadire – come ci invita il Cardinale presidente – la forza attraente del disegno antropologico desunto dal messaggio cristiano, convinti che il crollo della civiltà occidentale debba essere neutralizzato attraverso l’educazione e la formazione di identità dinamiche e aperte. Senza l’accoglienza di questo scenario si rischia davvero di sprofondare nella confusione del relativismo valoriale, dove vincono le ragioni del più forte e dove vengono mortificate con metodi intolleranti le convinzioni differenti”.

Rinnovamento nello Spirito
«La prolusione del cardinale Angelo Bagnasco traccia imprescindibili indicazioni pastorali, anche in vista dei due importanti appuntamenti del 2015, il prossimo Sinodo ordinario sulla Famiglia e il Convegno ecclesiale di Firenze - scrive Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito - . Al centro dell’attenzione è il bene dell’uomo e la protezione della famiglia come “baricentro esistenziale da preservare”. Non possiamo non constatare che ci troviamo di fronte ad un’umanità smarrita, orfana di un “principio spirituale unificatore” della realtà. Un mondo complesso e disordinato, come sottolinea il Cardinale presidente che richiama l’attenzione sulle degenerazioni sociali e ambientali, improntate a nuove forme di “colonizzazione ideologica”, che stanno affliggendo l’Europa e minacciano il nostro Paese.

Il vuoto di valori spirituali e morali che attraversa il nostro tempo sta determinando una blanda e insufficiente tensione verso le virtù sociali che alimentano il bene comune, quelle virtù che manifestano la passione per la conversione personale e comunitaria, per il senso del dovere, del sacrificio, della testimonianza. È tempo di svegliarsi dal torpore che è sceso sulle nostre responsabilità educative. È urgente che l’uomo torni a vivere in armonia con se stesso, con le nuove generazioni, con le differenti visioni del mondo, con il creato, per impedire che questa nostra terra sia sempre meno riflesso del cielo e l’uomo sempre meno riflesso del divino.

In accordo con le sollecitazioni che arrivano dal card. Bagnasco, il Rinnovamento nello Spirito Santo continua a proporre per gli uomini del nostro tempo il ritorno alla dimensione interiore e spirituale, spesso trascurate perché ritenute anacronistiche e improduttive. Per rifare il tessuto sociale delle nostre comunità, per un vero rinnovamento, occorre riproporre una cultura dell’interiorità, che sia per ogni uomo autentica ricerca della verità interiore, vissuta con lucidità, consapevolezza e senso critico, come offerta di senso e supplemento d’amore per questa umanità impoverita e sofferente».

L'Age: la libertà dei genitori nella sfida educativa
“I libri dell’istituto A.T. Beck su ‘Educare alla diversità a scuola’ ispirati alla teoria del gender sono veramente scomparsi dalle scuole italiane? Ce lo chiediamo anche noi, genitori dell’Age, come ha fatto il cardinale Angelo Bagnasco oggi nella sua prolusione al Consiglio della Cei – sottolinea Fabrizio Azzolini, presidente dell’Age, l'Associazione nazionale genitori, commentando la prolusione del cardinale Angelo Bagnasco. Ce lo domandiamo perché questi tentativi di colonizzare le menti dei nostri figli a scuola con una visione antropologica distorta, un’ideologia che distrugge l’umano e la famiglia, agiscono per vie subdole e nascoste, volutamente senza informare in modo chiaro, completo e trasparente i genitori. Una strategia deliberatamente anticostituzionale e illegale. Lo Stato deve rispettare questo diritto dei genitori all’educazione dei figli secondo le proprie convinzioni religiose e filosofiche”.

“Per questo motivo abbiamo sempre chiesto che – prosegue Azzolini - le scuole, fin dalla materna, di fronte a progetti, attività, iniziative su temi eticamente sensibili come quelli legati all’educazione all’affettività e sessuale, alla relazione, abbiano l’obbligo di chiedere ai genitori il consenso informato sulla partecipazione dei loro figli. Informarli cioè preventivamente e adeguatamente sui contenuti dell’iniziativa e sui soggetti. Una richiesta che è al centro della petizione Per una sana educazione sessuale e all’affettività #Nogender che l’Age promuove con l’Agesc, il Movimento per la vita, Prov Vita e Giuristi per la Vita e che abbiamo presentato la scorsa settimana in Senato, raccogliendo già 60mila firme di cittadini”.

“È la via che oggi – osserva Azzolini - i vescovi italiani propongono quando il cardinale Bagnasco nella sua prolusione, ricordano il tentativo di colonizzare le menti dei bambini e dei ragazzi con la educazione con progetti scolastici filo gender ‘senza aver prima chiesto e ottenuto l’esplicita autorizzazione dei genitori, sottolinea che ‘anche se la maggior parte dei genitori fosse d’accordo, chi non lo è ha il diritto di astenere i propri figli da quelle ‘lezioni’ senza incorrere in nessuna forma, né esplicita né subdola, di ritorsione’”. “Il consenso informato dei genitori è la libertà della loro scelta educativa. Di tutti i genitori. Tutto chiaro, trasparente. Tutti informati, liberi. Mai colonizzati. Chi ha paura della libertà di scelta educativa dei genitori? L’Age continuerà ad essere in prima linea a ogni costo”, conclude Azzolini.

Eugenia Roccella (Area popolare)
"La prolusione del cardinal Bagnasco, nella sua ricchezza, tocca tutti i grandi temi che in questo momento inquietano i cattolici, dal fondamentalismo islamico e l’eccidio di Parigi, alla destrutturazione della famiglia naturale”.  Lo afferma Eugenia Roccella, parlamentare di Area Popolare (Ncd-Udc). “Fra i molti importanti spunti di riflessione offerti dal presidente della Cei  - continua Roccella - ne sottolineiamo due: l’idea che il “vuoto nichilista” della postmodernità occidentale renda perversamente attrattivo l’islam radicale e terrorista, e le preoccupazioni per la penetrazione nelle scuole di teorie, come quella del gender, volte a “colonizzare le menti dei bambini e dei ragazzi”.

Il cardinale si chiede anche se gli opuscoli e i libretti ispirati alle teorie del gender siano veramente scomparsi dalle scuole: sappiamo - denuncia la parlamentare di Ap - che in realtà non è così, anche dalle tante testimonianze delle famiglie in varie parti d’Italia. Su questo fronte è importante vigilare e intervenire con urgenza, e chiediamo che anche il ministro Giannini si adoperi perché venga pienamente tutelata la libertà e la responsabilità educativa dei genitori”.

© Avvenire, 26 gennaio 2015

Prossimi eventi