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Editoriali

Natale del Signore

Al cuore delle letture del giorno di Natale vi è l’annuncio dell’incarnazione, dell’umanizzazione di Dio nel Figlio unigenito Gesù Cristo.

IV Domenica di Avvento anno A. "Non temere"

L’annuncio della venuta nella gloria del Signore Gesù domina il tempo di Avvento e in questa quarta e ultima domenica diviene annuncio della sua venuta nella carne, dell’umanizzazione del Figlio di Dio che celebreremo nel Natale ormai prossimo: e l’annuncio che quest’anno ascoltiamo è rivolto a Giuseppe, «figlio di David», padre di Gesù secondo la Legge.

Il Portale Diocesano da’…i numeri

Il 6 dicembre del 2009 “veniva alla luce” il nuovo portale della nostra diocesi (www.arcidiocesibaribitonto.it) Oggi spegne la sua prima candelina.

II Domenica di Avvento anno A. Convertitevi!

Le letture convergono nel consegnare un messaggio centrato sul Messia: il Messia è colui su cui si posa lo Spirito di Dio con suoi doni (I lettura); Gesù il Messia è colui che, secondo la parola della Scrittura, ha adempiuto le promesse di Dio fatte ai padri (II lettura); il Messia, colui che battezzerà in Spirito santo e fuoco, è il più forte annunciato dal Battista (vangelo).

Gesù Cristo Re dell’Universo. Un Messia che «regna dal legno»

Nell’ultima domenica dell’anno liturgico celebriamo la festa di Gesù Cristo re dell’universo: ma qual è la vera regalità di Gesù? Quella di chi ama, perdona, cerca la comunione con gli uomini suoi fratelli fino alla fine. È la regalità di un Messia che «regna dal legno», come amavano dire i padri della chiesa: solo sulla croce, infatti, viene posta sul suo capo l’iscrizione: «Questi è il re dei Giudei».

XXXIII Domenica del tempo Ordinario. «Non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta»

Siamo alla fine dell’anno liturgico, e la chiesa ci fa ascoltare la prima parte del discorso escatologico di Gesù. Nell’imminenza della sua passione Gesù pronuncia una parola autorevole sulla fine dei tempi e sull’evento che ricapitolerà la storia: la venuta nella gloria del Figlio dell’uomo (cf. Lc 21,27), preceduta da alcuni segni che i discepoli devono saper leggere con intelligenza.

XXXII Domenica del tempo Ordinario. «Uguali agli angeli e figli della resurrezione»

Dopo il suo ingresso messianico a Gerusalemme, Gesù si reca al tempio, il cuore della vita di alleanza tra Dio e il suo popolo. Qui i rappresentanti dei vari gruppi religiosi di Israele, sempre più irritati dalla sua autorevolezza e «decisi a farlo perire» (cf. Lc 19,47), lo interpellano su varie questioni per coglierlo in fallo. Oggi ascoltiamo la controversia che oppone Gesù ai sadducei, i potenti della nobiltà sacerdotale, che lo interrogano sulla resurrezione dei morti.

XXXI Domenica del tempo Ordinario. Zaccheo, scendi!

“Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua. In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: E` andato ad alloggiare da un peccatore!”.

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