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Storia

La presenza delle reliquie dei Santi Cosma e Damiano in Bitonto, documentata già dalla visita pastorale di Mons. Musso del 1572, richiama numerosi fedeli e pellegrini. Riscontri devozionali anteriori risalgono ai secoli X e XI come testimonia l’affresco bizantineggiante rinvenuto nelle grotte di Sant’Angelo alla Lama Balice. Al secolo XIV risale il dipinto di San Leucio Vecchio, oggi nel Museo Diocesano.
Il costante e crescente riferimento ai Santi orientali, la cui fede è stata testimoniata col martirio e la loro concreta solidarietà verso i poveri e quanti hanno disagio o sofferenza fisica, ha richiesto la costruzione di un ampio luogo di culto, di preghiera e l’organizzazione di opere di carità.
Il moderno Santuario - inteso come clinica dello spirito e del corpo - nasce per esplicita volontà del vescovo Aurelio Marena (1950-1978). La prima pietra fu posta il 4 maggio 1958 e il 19 marzo 1963 furono trasferite nella nuova abside le statue dei Santi Cosma e Damiano. Paolo VI, con bolla del 13 febbraio 1965, elevò il santuario a Basilica Pontificia Minore. Il 31 maggio 1973 la chiesa fu eretta parrocchia.
L’affluenza di devoti e pellegrini raggiunge momenti culminanti tra agosto e novembre e, particolarmente, in occasione della festa liturgica del 26 settembre e della festa esterna nella terza domenica di ottobre. L’accoglienza del Santuario si concretizza in molteplici iniziative di carattere liturgico e spirituale.
Numerosi volontari, inoltre, sono impegnati nelle iniziative di solidarietà organizzate dalla Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano istituita nel 1993 in risposta alla richiesta di aiuto di chi è nel bisogno. Alla Fondazione fanno capo il
Centro di ascolto; la Casa di Accoglienza per donne in difficoltà e minori; la Mensa per i poveri che dispensa circa 20.000 pasti gratuiti l’anno; il Poliambulatorio medico e l’Assistenza domiciliare; il Centro Sportivo Pastorale per ragazzi anche a rischio devianza, l’Associazione Famiglie contro la droga. Un contributo alla ricerca medico-scientifica è reso dal Premio Nazionale di Medicina a cadenza biennale. Infine, ad una prima Casa Alloggio per i malati di Aids è seguita la costruzione dell’Hospice per i malati terminali. L’Hospice è una struttura di degenza che accoglie pazienti inguaribili in fase di malattia avanzata, non più in grado di essere curati in casa. Inaugurato l’8 luglio 2007, l’Hospice intende essere “un servizio innovativo integrato con l’assistenza domiciliare e con il ricovero ospedaliero, nell’ambito del modello di assistenza della medicina palliativa, orientata alla cura globale del malato inguaribile nei suoi bisogni fisici, psicologici, spirituali e religiosi, con il coinvolgimento della famiglia d’origine come oggetto e soggetto di cure”. È dotato di 30 posti letto. Il Santuario è retto dal clero diocesano.

 

Rettore - Parroco                          sac. Francesco Savino

 

Periodico del Santuario
L’Eco dei SS. Medici
Trimestrale dell’Associazione L’Eco dei SS. Medici
del Santuario Basilica dei SS. Medici in Bitonto (Bari).
Registrazione n. 182 del 6 luglio 1959 presso il Tribunale di Bari.
Direzione e Redazione        Santuario Santi Medici
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Direttore Responsabile:      sac. Francesco Savino

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