Storia
La parrocchia, eretta da mons. Magrassi nel 1991, ha avuto una sistemazione iniziale in locali nei portici delle Case Popolari del nuovissimo quartiere, adattati a chiesa. Una chiesetta dedicata al Santissimo Salvatore, in parte ipogea e databile tra l’XI e il XIV secolo, venne usata come battistero nel periodo iniziale. La nuova chiesa è scavata nella roccia per richiamare l’antico ipogeo e la roccia di un territorio ricco di ulivi. Colore e calore alla costruzione sono date dai materiali semplici della nostra terra: la pietra e il legno. La prima pietra fu posta dall’arcivescovo Magrassi il 26 aprile 1993. La chiesa è stata consacrata da mons. Cacucci il 31 gennaio 2000. È dotata di casa parrocchiale e di locali per la pastorale.