
"Credi tu questo?" (Gv 11,26) La Speranza che non delude
Dialogo ebraico-cristiano
Trascorsi alcuni giorni dagli eventi ecumenici e di dialogo interreligioso che hanno avuto luogo nella nostra Arcidiocesi, avvertiamo l’esigenza di rendere grazie al Signore per l’esperienza di comunione nello Spirito Santo vissuta. Pur essendo nata da qualche mese, la nostra équipe ha saputo preparare e vivere in modo profondo e proficuo questo tempo di grazia e condivisione, dando testimonianza di un dialogo profetico. A partire dalla giornata consacrata al dialogo ebraico-cristiano svoltasi il 13 gennaio scorso presso l'Istituto alberghiero “A. Perotti” di Bari assieme a Rav. Cesare Moscati, rabbino capo della Comunità ebraica di Napoli. Siamo stati accolti calorosamente dall'intera comunità scolastica e abbiamo avuto modo di gettare un seme di speranza tra i tanti giovani studenti lì presenti, superando, attraverso l’incontro e la reciproca conoscenza, i tanti, seppur legittimi, sospetti derivanti dall’attuale situazione geopolitica.
Settimana di Preghiera per l'unità dei Cristiani
Nei giorni seguenti, dal 18 al 26 gennaio, gli appuntamenti della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Senza riepilogare nel dettaglio tutti gli eventi della SPUC, vogliamo ricordare la bellezza della veglia ecumenica diocesana del 24 gennaio vissuta presso la Basilica di San Nicola a Bari, co-presieduta da Padre Arcivescovo e dalla pastora della Chiesa cristiana evangelica battista di Bari, la dott.ssa Dianet de la Caridad Martínez Valdés.
Veglia ecumenica
Inoltre, le Conversazioni tra cattolici e ortodossi nello Spirito Santo, sul tema Theosis e Charismata, hanno rivelato a tutti la profezia del dialogo ecumenico per il tempo presente, via maestra per superare rancori e diffidenze, riscoprendosi tutti fratelli e sorelle nell’unica fede nel Dio di Gesù Cristo. Rendiamo grazie al Signore per aver spalancato le porte del nostro cuore al soffio dello Spirito Santo che parla nella Scrittura proclamata, meditata e vissuta in quanto “Parola di Dio”, la quale ha avuto il primato in questi giorni intensi; ma anche e inevitabilmente attraverso la confessione della fede comune come risposta e adesione piena alla Parola di Dio.
Conversazioni
Al rendimento di grazie a Dio si unisce il sincero e commosso ringraziamento a ciascuna Comunità per una vera e propria “arte dell’accoglienza e dell’ospitalità” mostrata nei giorni della SPUC, disponendo i rispettivi luoghi di culto come “Case di Dio”, “Famiglie di famiglie” e offrendo spazi, servizi, cibo per fare festa insieme. Ci siamo tutti sentiti accolti e a casa. Crediamo che questo sia alla base di un autentico ecumenismo fatto di poche parole e impregnato di Parola di Dio, che rinuncia alla logica di “superiore/inferiore”, “giusto/sbagliato”, “migliore/peggiore”, aprendosi all’altro come ricchezza unica e preziosa da accogliere. Tutto questo è dono di Dio, frutto dell’azione dello Spirito Santo, lo Spirito del Risorto, vero protagonista del dialogo ecumenico. Lui ci sospinge e ci apre orizzonti sempre nuovi che dobbiamo raggiungere INSIEME da Lui guidati, se non vogliamo disconoscere o addirittura negare la Sua azione. Siamo consapevoli di essere solo all'inizio di un lungo cammino, ma sorretti dalla certa speranza che il Signore cammina con noi, avanziamo insieme come sorelle e fratelli per realizzare qui e ora un pezzo di Cielo in Terra, perché il Suo Regno venga.
L’équipe MEDI dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto