Lo scorso giugno sono ritornati a Qaraqosh, nella Piana di Ninive in Iraq, 25.650 cristiani, “quasi il 50% degli abitanti nel 2014”, ma il report precisa che l’opera di ricostruzione è stata principalmente realizzata da associazioni di beneficenza e organizzazioni della Chiesa, senza le quali “la comunità cristiana nella regione avrebbe seriamente rischiato di scomparire”. Forte la denuncia di Acs:

“I governi occidentali, a cui sono stati rivolti appelli e urgenti richieste d’aiuto, hanno deluso le aspettative di cristiani e yazidi, riconosciuti come vittime di genocidio”.