Il Papa e il vescovo col grembiule, Bergoglio va da don Tonino
Jorge Mario e don Tonino. Il Papa che incita la Chiesa a uscire dalle sacrestie, camminando al fianco della gente di oggi, così come Gesù faceva duemila anni fa, e il vescovo col grembiule. Francesco si recherà nel cimitero di Alessano, in provincia di Lecce, dov'è sepolto monsignor Antonio Bello, per tutti semplicemente don Tonino. Lo farà il 20 aprile prossimo. "La data scelta dal Santo Padre è estremamente significativa. Quel giorno, infatti, ricorre il venticinquesimo anniversario del dies natalis del Servo di Dio", commenta monsignor Vito Angiuli, vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. "Per celebrare degnamente questa ricorrenza, la nostra Chiesa si sta preparando da tempo con grande intensità di preghiera e di riflessione. Il Santo Padre viene a porre il sigillo della sua autorità, riconoscendo nel Servo di Dio un testimone autentico del Vangelo e additando la sua persona e il suo messaggio come una fonte preziosa per la missione della Chiesa agli uomini e alle donne del nostro tempo".
"Don Tonino", prosegue nella nota monsignor Angiuli, "è stato un vescovo secondo il Concilio. Ha interpretato e attuato gli insegnamenti conciliari, soprattutto quello di porre un’attenzione privilegiata agli ultimi e ai poveri, con uno stile di fraternità e con gesti profetici che invitavano alla pace e alla non violenza. Innamorato di Cristo, ha annunciato la gioia del Vangelo a giovani e adulti, credenti e non credenti, intellettuali e persone semplici: la gioia di servire con gratuità e tenerezza le persone e più povere e più fragili. Ha così testimoniato la bellezza di una “Chiesa in uscita”, in dialogo con il mondo, pronta a camminare e a collaborare con gli uomini di buona volontà per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Sono questi alcuni aspetti che mettono in risalto la sintonia tra il magistero di papa Francesco e l’insegnamento e la testimonianza che don Tonino ci ha lasciato. Per questo sono sicuro che la Visita del Santo Padre, anche se breve, lascerà una traccia profonda nella nostra Chiesa di Ugento-S. Maria di Leuca, nella società salentina e nella Chiesa italiana".
Alberto Chiara
© www.famigliacristiana.it, venerdì 2 febbraio 2018
Programma della visita
Ore 7,00 |
Partenza in auto dal Vaticano |
Ore 7,30 |
Decollo dall’aeroporto di Ciampino |
Ore 8,20 |
Atterraggio all’aeroporto militare di Galatina (Lecce) scalo tecnico – decollo in elicottero per Alessano |
Ore 8,30 |
Atterraggio nel parcheggio adiacente il Cimitero di Alessano Il Santo Padre è accolto da: - S.E. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento - Avv. Francesca Torsello, Sindaco di Alessano Il Santo Padre sosta in privato sulla tomba di Mons. Tonino Bello; quindi saluta i Familiari di Mons. Bello - Sul Piazzale antistante il Cimitero: Incontro con i Fedeli - Saluto di S.E. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento - Discorso del Santo Padre - Il Santo Padre saluta una rappresentanza di Fedeli |
Ore 9,30 |
Decollo da Alessano |
Ore 10,15 |
Atterraggio nella zona del Porto adiacente il Duomo di Molfetta Il Santo Padre è accolto da: - S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo di Molfetta - On. Tommaso Minervini, Sindaco di Molfetta |
Ore 10,30 |
Porto di Molfetta: Concelebrazione eucaristica - Omelia del Santo Padre |
Ore 12,00 |
Decollo dal Porto di Molfetta |
Ore 13,30 |
Atterraggio all’eliporto del Vaticano |