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La tappa al Santuario di Fatima prima dell’inizio della GMG

I giovani baresi, insieme a Mons. Giuseppe Satriano si sono incontrati a Fatima per una sosta in preghiera

La settimana della Giornata Mondiale della Gioventù sta per avviarsi e i giovani della parrocchia del Preziosissimo Sangue, insieme alla Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, dopo l’esperienza del gemellaggio nelle famiglie a Cucujaes vicino la città di Porto, sono stati accolti a Lisbona dalla gente della parrocchia di Portela, non molto distante dal ponte Vasco da Gama. I giovani baresi, insieme a Mons. Giuseppe Satriano, arrivato in Portogallo per trascorrere la settimana della Gmg, si sono incontrati a Fatima per una sosta in preghiera. Nel Santuario hanno affidato le giornate che vivranno, i loro sogni e progetti, portando davanti alla Vergine Maria tutte le intenzioni di amici e familiari. A Fatima erano presenti tanti giovani provenienti da diverse parti del mondo, sosta obbligata per il pellegrinaggio lusitano. Prima di ripartire per Lisbona, Mons. Satriano ha rivolto qualche parola ai giovani baresi: «Dio illumina la mia storia e noi dobbiamo lasciarci parlare da Dio. Egli, infatti, vuole fare un’alleanza con ognuno di noi». Prima di partire per un pellegrinaggio è necessario lasciare qualcosa. L’Arcivescovo continua: «Ognuno di noi conosce le proprie “catene” e dipendenze, eppure Dio ci vuole liberi e soprattutto nessuno è escluso dalla gioia che Lui dona». La Gmg, quindi, è un viaggio per conoscere noi stessi, e il segreto per scoprirci, non è restare fermi nei nostri ragionamenti, ma lasciarsi parlare da Dio, come ricorda mons. Satriano: «Una parte di noi non si accetta, eppure Dio non smette mai di dirci “sei un prodigio”!».

Luigi Laguaragnella

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