"Nel nome di San Nicola è facile incontrarsi", sottolinea il presule che presenta una realtà ecclesiale viva, porta tra Oriente e Occidente, dove "gli ortodossi sono ormai di casa". E, a margine, racconta di una città che da un paio di decenni a questa parte si sta affermando come centro turistico non secondario, godibile, nonostante i problemi "drammatici" che riguardano i giovani e il lavoro diffusi in tutto il Sud Italia: "Su questi temi - conclude Mons. Cacucci - non considero sufficientemente esaminata l'attenzione, anche in questo momento politico".