Nasce il Palacielo, "ambulatorio" per le ferite dell'anima
Una risposta concreta all’emergenza giovanile: questo vuole essere il Palacielo, la struttura che sorgerà negli spazi di Cittadella Cielo a Frosinone, dove c’è già il centro internazionale di Nuovi Orizzonti, l’associazione fondata da Chiara Amirante e visitata il 24 settembre scorso da papa Francesco, che proprio dove il Palacielo si innalzerà ha simbolicamente piantato un alberello di ulivo.Nuovi Orizzonti da 25 anni è impegnata a fianco dei giovani, con oltre 200 strutture in tutto il mondo che fungono da centri di accoglienza, formazione e orientamento. Ma il Palacielo rappresenta uno scatto in più, una risposta alle nuove emergenze di tanti giovani (quelle più note come la droga, l’alcol e gli abusi, ma anche il gioco, il sesso, internet).
E allora, ecco questa grande struttura che vuole porsi come luogo permanente di formazione per operatori contro le nuove povertà e centro di aggregazione giovanile, ma anche sede della prima accademia internazionale per la cura delle ferite del cuore, polo di riferimento per lo sviluppo del settore no profit e spazio polifunzionale anche per eventi, sport, musica, teatro, incontri. Una immensa agorà, insomma, di 3500 mq e capace di contenere 1700 persone sedute e il doppio compresi gli spazi esterni. Innovativa anche dal punto di vista architettonico, questa struttura, completamente green, ha la particolarità di una “dimensione spirituale” che si riflette proprio nella concezione e in quelli che saranno gli spazi, sia interni che esterni, come racconta Dante Oscar Benini, architetto milanese di fama mondiale, che da alcuni mesi ha preso a fare la spola con la Ciociaria, prima per progettare e tra un po’ per seguire la realizzazione del Palacielo. Il tutto gratuitamente, dopo un incontro con Chiara Amirante e l’amicizia sempre più salda sia con la fondatrice che con don Davide Banzato, assistente spirituale di Nuovi Orizzonti.
«Un incontro casuale, circa un anno fa, insieme ad alcuni amici – racconta Benini – e una domanda improvvisa di Chiara: “Cosa ti piacerebbe progettare?” mi ha fatto scattare qualcosa dentro. Io che ho progettato praticamente tutto, e in tutto il mondo, ho subito espresso il desiderio di progettare anche una Chiesa, un luogo sacro». L’idea del Palacielo si è sviluppata così, a poco a poco: «Abbiamo immaginato un quadrato, una forma elementare che permette però l’utilizzo di molti spazi, un po’ come il forziere di Paperon de’ Paperoni, ma nel nostro caso un contenitore di anime, non certo di soldi. E’ scattato allora anche una sorta di “meccanismo di spiritualità” per progettare non un capannone anonimo, ma un ambiente a specchio, perché riflettesse la luce e l’ambiente circostante. Appoggiato su una piastra, di notte avrà un raggio di luce che girerà attorno, ben visibile. Il tetto sarà in diagonale, con un immenso lucernario che andrà a formare un grande crocifisso, orientato est/ovest, di modo che una volta all’anno la grande Croce sarà riflessa sul pavimento. Chi guarderà in alto, coglierà sempre la visione della Croce, ma anche i laici troveranno di che riflettere, guardandola. Ecco – conclude Benini con la voce incrinata dall’emozione – al crepuscolo o all’alba, la luce del Palacielo sarà comunque a forma di Croce».
Intanto prosegue la raccolta fondi per realizzarlo e ci sono varie modalità per sostenere il progetto (per conoscerle si può visitare il sito www.nuoviorizzonti.org oppure scrivere a palacielo@nuoviorizzonti.org) oltre a vari amici di Nuovi Orizzonti che già si sono detti disponibili, dalla Andrea Bocelli Foundation a Ennio Doris di Mediolanum, da Matteo Marzotto al Gruppo Pedrollo.
Igor Traboni
© www.famigliacristiana.it, martedì 29 ottobre 2019