III Domenica di Avvento anno A. Quella nuova creazione che passa nelle storie di chi vive ai margini

Ai discepoli inviati da Giovanni Gesù chiede di entrare in una nuova narrazione del mondo. Entrano e vedono nascere la terra nuova e il nuovo cielo. E chiede ...

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Nostra Sorella dell'Arcobaleno - Semplici, dritti e chiari

È il vangelo delle prime volte: è la prima volta che Dio si rivolge ad una donna. Che la creatura ha l'ultima parola nel dialogo con il cielo. È la prima volta ...

II Domenica di Avvento anno A. L'annuncio del Battista: il regno dei cieli è vicino

Convertitevi: giratevi verso la luce, perché la luce è già qui

I Domenica di Avvento anno A. Nel grembo del mondo lievita una vita nuova

Avvento è vita che nasce, a sussurrare che questo mondo porta un altro mondo nel grembo, con la sua danza lenta e testarda come il battito del cuore

Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo. Il Signore è dentro al nostro dolore

Dio è dentro il nostro patire, crocifisso in tutti gli infiniti crocifissi della storia

XXXIII Domenica del tempo ordinario anno C. L'uomo è al sicuro nelle mani del Signore

Risollevatevi, alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. In piedi, a testa alta, occhi alti, liberi, profondi: così vede i discepoli il vangelo

Dedicazione della Basilica Lateranense. Un tempio per l’uomo

Alla teologia del tempio di pietra, Gesù ci insegna a sostituire la teologia del tempio di carne, dei figli di Dio come santuario di Dio

Commemorazione dei Fedeli Defunti. Le porte della morte aprono alla vita

Chi ci separerà dall’amo­re di Cristo? Né angeli né demoni, né vita né morte, nulla ci potrà mai separa­re dall’amore ( Rm 8,35­-37)

Solennità di tutti i Santi. Quel Dio che ha scelto come beati gli ultimi

Le beatitudini non sono un precetto in più o un nuovo comandamento, ma la bella notizia che Dio regala gioia a chi produce amore

XXX Domenica del tempo ordinario anno C. Pregare è dare del “tu” a Dio e dimenticare se stessi

Pregare è dare del tu a Dio. Ringraziando perché il centro della fede non è mai ciò che io faccio o non faccio per Dio, ma ciò che Lui fa per me