Il Vangelo oggi racconta di una notte, stende l'elenco faticoso delle sue tappe: alla sera, a mezzanotte, al canto del gallo, o al mattino. Una cosa è certa: che arriverà
Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini, da arrivare a identificarsi con loro: l'avete fatto a me!
La prima di tutte le paure, la madre di tutte, è la paura di Dio. Questa immagine distorta di un Dio duro, che ti sta addosso, il fiato sul collo, è lontanissima dal Dio di Gesù
La parabola è tutta in questa alternativa: una vita spenta, una vita accesa
Il Vangelo di questa domenica brucia le labbra di tutti coloro “che dicono e non fanno”, magari credenti, ma non credibili
Così S. Paolo definiva la morte. Lui sapeva molto bene che sciogliere le vele significava lasciare questa sponda, la terra, su cui tutti approdiamo con la nascita, per una breve permanenza; ma alla fine nessuno può evitare di "sciogliere le vele".
Le beatitudini non sono un precetto in più o un nuovo comandamento, ma la bella notizia che Dio regala gioia a chi produce amore, che se uno si fa carico della felicità di qualcuno, il Padre si farà carico della sua felicità
Alla domanda su quale sia il comandamento grande, Gesù risponde offrendo tre oggetti d'amore: Dio, il prossimo, e te stesso
Alla domanda su quale sia il comandamento grande, Gesù risponde offrendo tre oggetti d'amore: Dio, il prossimo, e te stesso
Restituite a Dio quello che è di Dio: di Dio è l'uomo, fatto di poco inferiore agli angeli (Salmo 8) e al tempo stesso poco più che un alito di vento (Salmo 44)