V Domenica di Quaresima anno B. La lezione di “vita” del chicco che “muore”
Il verbo principale che regge la parabola del seme è «produce frutto». Gloria di Dio non è il morire ma la fecondità
Il verbo principale che regge la parabola del seme è «produce frutto». Gloria di Dio non è il morire ma la fecondità
La rivelazione di Gesù è questa: Dio ha considerato il mondo, ogni uomo, questo mio niente cui però ha donato un cuore, più importante di se stesso. Per acquistare me ha perduto se stesso. Follia d'amore
La parola di Gesù allora raggiunge noi: non fate mercato della persona! Non comprate e non vendete la vita, nessuna vita, voi che comprate i poveri, i migranti, per un paio di sandali, o un operaio per pochi euro
Anche i tre apostoli guardano, si emozionano, sono storditi, sentono l'urto della felicità e della bellezza sul monte, qualcosa che toglie il fiato: che bello con te, rabbi!
La tentazione? Una scelta tra due amori. La tentazione ti chiede di scegliere la bussola, la stella polare per il tuo cuore
Questo è il momento favorevole, è il momento giusto per dare lo sprint e prendere sul serio noi e Dio
Gesù vede, si ferma, si commuove e tocca. Gesù stende la mano e tocca l'intoccabile, contro ogni legge e ogni prudenza
Dio è innamorato di normalità. Cerca la nostra vita imperfetta per diventarvi lievito e sale e mano che solleva
Gesù è autorevole perché credibile, in lui messaggio e messaggero coincidono: dice ciò che è, ed è ciò che dice
Chi ha seguito il Nazareno, ha sperimentato che Dio riempie le reti, riempie la vita, moltiplica coraggio e fecondità