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La Cattedrale di Bari. Tra luce cielo e terra

Presentazione volume
Mercoledì 15 luglio, ore 19.30
Sala Odegitria (adiacente Cattedrale di Bari)
Presentazione del volume
La Cattedrale di Bari. Tra luce cielo e terra
di Michele Cassano

 

Interverranno :

  • S.E. mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto
  • mons. Franco Lanzolla, Parroco della Cattedrale di Bari
  • prof. Maurizio Triggiani, Storico dell’arte
  • prof. Gennaro Capriati, Docente di matematica e fisica

 

  • Letture : Davide Lorusso e Giovanni Cassano
  • Al violino : Francesco Capriati

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La Cattedrale di Bari - tra luce cielo e terra è il nuovo libro di Michele Cassano, edito da Gelsorosso (pagg. 144, euro 15,00), uscito il 21 giugno, in occasione del solstizio d'estate 2020. Un momento magico, perché nella Cattedrale i raggi del sole attraversano il grande rosone della facciata e illuminano il mosaico al centro del pavimento.

«La Cattedrale di Bari è una sorta di Notre-Dame, di cui si riesce ad ammirare la magnificenza soprattutto in primavera e in estate» racconta nel libro Cassano, Sacrista della Cattedrale, appassionato di fotografia, giornalista, che ha pubblicato diversi volumi su Bari e la sua Cattedrale. «Nei pomeriggi delle giornate di sole i raggi filtrano attraverso il grande rosone della facciata principale e illuminano le pietre del tempio, esaltando la bellezza di questa chiesa costruita nel Medioevo tra cielo, luce e terra. Una luce unica che scoprii per caso alle 17.10 circa del 21 giugno del 2005 [...]. Era un tranquillo pomeriggio estivo, la chiesa profumava d'incenso. Tra le navate c'erano poche persone. Il silenzio dominava nel tempio, i raggi del sole illuminavano il pavimento, Mons. Ignazio Fraccalvieri era assorto nella preghiera dei secondi vespri nel confessionale. Quel pomeriggio, che resterà per sempre impresso nella memoria, i passi mi condussero a salire sull'ambone per sistemare il lezionario sul leggio in vista della messa vespertina. Fu durante quell'operazione che il mio sguardo si posò per la prima volta su quella meravigliosa sovrapposizione creata dalla luce. Osservai il mosaico pavimentale nella sua interezza. La mia attenzione fu catturata dai raggi del sole che, penetrando attraverso i diciotto petali del rosone della facciata centrale, si sovrapponevano quasi perfettamente nel mosaico a forma di rosone posto sul pavimento. Dopo un attimo di grandissima meraviglia, intuii di aver visto e scoperto qualcosa di eccezionale e mai notato prima».

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