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Don Franco Ricci è sempre vivo

Riflessione di don Andrea Favale, Direttore dell'Ufficio Missionario Diocesano per il 20° anniversario di morte di don Franco Ricci (19 giugno 1992 - 19 giugno 2012), missionario "Fidei Donum" in Soddu Abala (Etiopia)

DonFranco.jpgLa presenza di Don Franco Ricci è sempre viva!

I numerosi contatti missionari con l’Etiopia, confermano questa realtà che da venti anni è manifestata soprattutto tra i suoi cari, nella comunità di Soddu Abala e qui tra noi, sua terra di origine.

Quanto ha “seminato” il nostro Presbitero “Fidei Donum” è sempre vivo!

Anzitutto nella riconoscenza, colma di fede provvidente, del Popolo Etiopico.

Poi nell’Opera avviata da Don Franco, protratta dai Vescovi del Vicariato di Awassa, con la collaborazione attiva e fruttuosa dei Presbiteri locali, inviati nella missione parrocchiale nei pressi della città di Kibre Mengist, e con la corresponsabilità dei nostri Presbiteri Diocesani “Fidei Donum”: don Vito Cicoria, don Nunzio Marinelli, don Leonardo D’Alessandro, quest’ultimo, da circa venti anni, artefice della continuità dell’opera di promozione umana, pastorale, sociale, culturale, tanto voluta dal nostro Missionario Martire.

E’ ancora vivo il ricordo della presenza di Don Franco: il calore umano, la passione per la missione della Chiesa, l’attenzione ad ogni persona, la piena condivisione presbiterale dell’esistenza vissuta con sogni, progetti, realizzazioni, audacia senza limiti. Sono qualità che segnano ancora, profondamente, il cammino della nostra Chiesa.Quanto ancora oggi si vive e si compie in Etiopia, e quanto si propone e si realizza nelle Comunità della nostra Diocesi, sono segni efficaci di una testimonianza che non muore mai, secondo le affermazioni del Signore Gesù e dell’Apostolo Paolo:«Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» (Gv 12,24).

«Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale. Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita» (2Cor 4,8-12).

Con queste intenzioni, e con l’esperienza concreta che si vive in loco, si può dire che in Etiopia è “eterna primavera”, non solo dal punto di vista climatico, soprattutto nel contatto umano gioioso e fraterno, colmato dalla fede profonda, spontanea e sincera delle persone che dimorano una delle terre più antiche del nostro pianeta.

Don Franco Ricci, pertanto, in Cristo Gesù Signore, è vivo per sempre!

Direttore dell'Ufficio Missionario