Giubileo 2025. Ecco il logo: la croce, àncora di speranza
Quattro figure stilizzate, a indicare l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Una figura abbracciata all’altra, per richiamare la solidarietà e la fratellanza che devono legare i popoli fra loro. L’apri-fila delle figure è aggrappata alla croce, una croce di speranza, con le onde sottostanti che fanno pensare al mare agitato della vita.
Si presenta così il logo ufficiale del Giubileo 2025, diffuso oggi, su cui campeggia il motto “Pellegrini di speranza”. Si tratta di un disegno semplice ma allo stesso tempo articolato, che si presta a diverse osservazioni. Per esempio, la parte inferiore della croce si prolunga trasformandosi in un’àncora che si impone sul moto ondoso. Si tratta di un’àncora, anche qui, di speranza, come è il nome che in gergo marinaresco viene dato all’àncora di riserva usata in emergenza per stabilizzare le imbarcazioni durante le tempeste. Inoltre, l’immagine mostra come il cammino delle quattro figure non è individuale, ma comunitario, con un dinamismo crescente che tende verso la croce. E anche la croce è “dinamica”, si curva verso le figure come per andare loro incontro.
«Quando ho voluto “personificare” la speranza ho avuto subito chiara un’immagine: la croce; la speranza, mi sono detto, è nella croce», ha detto ieri Giacomo Travisani, autore del disegno, in quanto vincitore a suo tempo del concorso internazionale per la realizzazione del logo del Giubileo. «Ho immaginato il Papa, Pietro di oggi, guidare il popolo di Dio verso la meta comune – ha aggiunto Travisani – abbracciando la croce, che diviene un’ancora, quale saldo riferimento per l’umanità; e noi, popolo, stringerci tra noi e a lui come fossimo stretti a quell’ancora anche noi evocando simbolicamente i pellegrini di ogni tempo».