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Il Centro d'accoglienza senza dimora "Don Vito Diana" compie dieci anni

Opera fortemente voluta dall'Arcivescovo e dalla Chiesa diocesana all’indomani del Congresso eucaristico nazionale (2005), inaugurata da mons. Cacucci il 4 Ottobre 2008

Il Centro d'accoglienza senza dimora "Don Vito Diana" compie dieci anni.

Opera fortemente voluta dall'Arcivescovo e dalla Chiesa diocesana all’indomani del Congresso eucaristico nazionale (2005), inaugurata da mons. Cacucci il 4 Ottobre 2008, in un luogo simbolo “alle porte della città” presso il sottovia Duca degli Abruzzi (nei pressi della Stazione F.S.), da circa un anno si è trasferito presso la nuova sede in via Curzio dei Mille, 74 a Bari. Il servizio, in questo momento, è gestito da Caritas diocesana assieme alla cooperativa sociale “Equal Time”.

Un grato pensiero va a don Dorino Angelillo e don Mimmo Lieggi che misero su il dormitorio e a don Antonio Ruccia che inizió l’accoglienza il 10 novembre del 2008 e diede stabilità al servizio di accoglienza.
Un pensiero grato alla Caritas Italiana e alla nostra Diocesi per aver sempre accompagnato i passi di queste strutture assieme a tanti volontari e benefattori che sono davvero una carezza di Dio in questo servizio di accoglienza.

"Oggi, la Caritas Diocesana - dichiara il direttore don Vito Piccinonna - deve maggiormente concentrare le iniziative pastorali soprattutto sugli aspetti pedagogico, educativo e culturale. Viviamo in un continuo stato di emergenza e temi cruciali come l’accoglienza e l’integrazione sociale risultano temi lontani non solo dal nostro linguaggio ma soprattutto da uno stile di vita che si traduca in fatti e azioni concrete".

Le accoglienze, in questi primi dieci anni di vita, sono state 2414. Attualmente i posti letto disponibili sono 24. Nel 2017 sono stati accolti 181 uomini. Le nazioni maggiormente rappresentate nel campione degli ospiti, è così caratterizzata: l’Italia con il 17,6%, a seguire l’Iraq con il 11,2% e l’Afghanistan con il 9,8%, troviamo poi Gambia 7,3% Somalia 6,8% Senegal 6,3% e Pakistan 6,3%. Negli ultimi due anni, sono aumentati i servizi forniti dal centro di accoglienza. Il servizio lavanderia ha visto raddoppiato il numero di prestazioni effettuate. Si è rilevato, inoltre, un aumento del 64% nell’utilizzo del "serizio docce" (numero di erogazioni pari a 2333 nel solo anno solare 2017) rispetto allo stesso periodo di osservazione del 2016. I partecipanti al corso di lingua italiana sono aumentati del 10% con 70 frequentanti. Infine, la fornitura di beni di prima necessità per la cura e l’igiene della persona registra una costante crescita nel tempo.

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Non solo dormitorio ma anche tanti altri servizi (dalle docce al vestiario, dalla scuola di italiano ai vari sportelli) che vogliono favorire un aiuto per questi nostri fratelli per una vita piú dignitosa.

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"L'assenza di prospettive lavorative - conclude don Piccinonna - ovviamente è tra le maggiori cause di povertà. Auspichiamo che la politica trovi il coraggio di compiere scelte coraggiose perché ciascuno sia messo in grado di procurarsi il pane con le proprie mani, abbia una casa dignitosa, possa vivere la vita nel modo più degno possibile".

Sabato 6 ottobre presso l’Aula sinodale in Corso Alcide de Gasperi, 274/a, alle ore 16.00 riparte il percorso di formazione “Con tutto il cuore” promosso dalla Caritas diocesana.

Il primo incontro, alla presenza di Padre Arcivescovo, è occasione gradita per celebrare il X anniversario del servizio di accoglienza per i senza dimora.

Tema della giornata formativa: “Anzitutto la casa. La Città e i senza dimora”.

In serata, alle ore 20.00, si terrà un momento di fraternità tra operatori e volontari ed ospiti del centro.

Caritas Diocesana Bari-Bitonto