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Il Papa a Fatima, il rettore del Santuario: "Francesco torna per pregare per la pace"

Da Lisbona il Pontefice si trasferisce nella cittadina portoghese per pregare con i giovani nel Santuario. Una seconda visita dopo quella del 2017 per il centenario delle apparizioni. Padre Carlos Manuel Pedrosa Cabecinhas: "Da sempre un forte legame tra Papa Francesco e questo luogo di preghiera. Oggi torna per pregare per la pace ma anche per i giovani, ai quali affida presente e futuro della Chiesa"

Papa Francesco lascia per qualche ora Lisbona e vola questa mattina, sabato 5 agosto, penultimo giorno del suo viaggio in Portogallo, in elicottero a Fatima. Nel noto Santuario mariano - già visitato il 13 maggio 2017 per il centenario delle apparizioni della Vergine Maria - il Pontefice pregherà davanti alla statua della Madonna e reciterà il Rosario con i giovani ammalati. Nell'eliporto di Fatima della cittadina portoghese il Papa arriverà prima delle 9 (ora locale) accolto dal vescovo di Leiria-Fatima e dal sindaco. Dopo una quindicina di minuti sarà già al Santuario e subito, al suo arrivo, è previsto un giro in papamobile tra i fedeli, poi l'ingresso nella Cappella delle Apparizioni, dove si venera l’immagine della Beata Vergine Maria di Fatima, per un momento di orazione personale silenziosa. Seguirà, come detto, la recita del Rosario con i giovani ammalati. E ci sarà anche un piccolo scambio di doni: due bambini offriranno al Papa dei fiori che egli deporrà ai piedi della Vergine, mentre Francesco donerà un Rosario d’oro.

In preghiera per la pace

"Papa Francesco è voluto ritornare a Fatima. Credo che lui voglia ritornare soprattutto per pregare per la pace. E la preghiera per la pace è una parte del messaggio di Fatima", sottolinea il rettore padre Carlos Manuel Pedrosa Cabecinhas. "Per noi è sempre molto importante e significativo avere la presenza di un Papa e, in questo caso, di Papa Francesco in questo Santuario". Il religioso ricorda l'Atto di consacrazione della Russia e dell'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, del 25 marzo 2022, poi l'invio a Fatima come legato pontificio del cardinale elemosiniere Konrad Krajewski per ripetere l'atto di affidamento. Un segno dell'importanza che questo luogo di preghiera riveste per il Papa e per la pace.

Ascolta la voce del rettore del Santuario di Fatima 

Il legame tra Francesco e Fatima

Cabecinhas sottolinea infatti "il legame tra Papa Francesco e Fatima": "Sin dall’inizio del suo pontificato c’è stato un grande legame tra il Papa Francesco e Fatima. Dall’inizio ha chiesto al cardinale patriarca di Lisbona dell’epoca che qui a Fatima consacrasse il suo pontificato e così si è fatto... Fatima è un posto che lo ha segnato profondamente, soprattutto per l'ambiente di preghiera e per il contatto con il Popolo di Dio". Popolo che pur riunendosi da ogni latitudine qui numeroso "è capace di fare silenzio per pregare", sottolinea il rettore. Lo stesso silenzio che ha accompagnato la visita del Papa nel 2017 e la sua preghiera nella Cappellina delle apparizioni: "Forse uno dei momenti più forti nel centenario dopo la canonizzazione di Francesco e Giacinta".

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Tantissimi giovani nel Santuario

Il Papa oggi ripete questa esperienza: "Vuole venire per pregare, per ripetere l'incontro con la Madre. Viene da Lei per presentarle le grandi intenzioni del mondo, del  momento, le grandi intenzioni che porta nel cuore". Soprattutto, aggiunge Cabechinhas, "Papa Francesco viene per pregare per la pace, ma anche per pregare con i giovani. Saranno i giovani ammalati che staranno più vicino al Papa nella Cappella delle apparizioni, che è il cuore del Santuario. E credo che questo sarà un momento particolarmente significativo nel contesto della Giornata Mondiale della Gioventù". Nei giorni scorsi sono stati "tantissimi" i ragazzi e le ragazze che si sono recati a Fatima "per conoscere il Santuario, ma anche per sentire quello che è il messaggio della Madonna che qui ci parla del posto centrale che Dio deve avere nella nostra vita. Questo - rimarca il rettore - è il messaggio che i giovani cercano qui". A questi stessi giovani, conclude, "il Papa consegna in mano il presente e il futuro della Chiesa e quelle che sono le grandi linee del suo pontificato".

© www.vaticannews.va, sabato 5 agosto 2023

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