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Il Papa all'Assemblea Cei: probabile Sinodo della Chiesa italiana

Il Pontefice ha aperto l’incontro della Conferenza episcopale con un richiamo su tre tempi: sinodalità, riforma dei processi matrimoniali e il rapporto dei vescovi con i sacerdoti

Papa Francesco ha aperto - con un intervento pubblico alle 16.30 e, quindi, l’incontro a porte chiuse con i vescovi - l’Assemblea generale della Conferenza episcopale Italiana, in programma fino al 23 maggio in Vaticano, presso l’Aula del Sinodo.

Tre i punti affrontati dal Papa, che ha parlato dopo un breve saluto del cardinale Bassetti, presidente della Cei: Sinodalità e collegialità; Riforma dei processi matrimoniali e Rapporto tra i sacerdoti e i vescovi

Sul primo punto, papa Francesco ha raccomandato di "procedere con la sinodalità dal basso verso l'alto e viceversa". Riguardo a "un probabile Sinodo della Chiesa italiana", "ho sentito rumori di questo... sono arrivati fino a Santa Marta", ha affermato Francesco. "Se qualcuno pensa di fare un sinodo della Chiesa italiana - ha detto - si deve cominciare dal basso in alto e dall'alto in basso: questo richiederà tempo ma si camminerà sul sicuro".

Sul secondo punto, il Papa ha richiamato le diocesi a una più decisa osservanza della riforma dei processi matrimoniali, disposta dai due Motu Proprio del 2015. Il buon esito della riforma passa attraverso la sua applicazione, ha detto il Papa. "Mi rammarica constatare che la riforma dopo più di quattro anni rimane ben lontana dall'essere applicata in gran parte delle diocesi italiane".

Rapporto tra i sacerdoti e i vescovi "Il vescovo è il pastore, il segno di unità per la chiesa diocesana. Egli ha il compito di curare personalmente il rapporto con i suoi sacerdoti", ha detto papa Francesco. "Numerosi vescovi però faticano a creare questo rapporto con i sacerdoti", ha notato. "Noi vescovi abbiamo il dovere di farlo, dobbiamo vivere in mezzo ai presbiteri, senza discriminazione e senza favoritismi. "Dobbiamo "essere padri di tutti, dobbiamo saper trovare il tempo di ascoltare tutti, per far sì che ciascuno si senta incoraggiato dal suo vescovo". Gli attacchi mediatici ai quali spesso sono sottoposti i sacerdoti, rende necessario per i sacerdoti "trovare nel vescovo la figura del fratello maggiore, che lo solleva e li incoraggia. Vi chiedo vicinanza ai vostri sacerdoti, vi chiedo di essere fratelli e padri".

L'Assemblea generale

Martedì 21, alle 9, è prevista l’introduzione del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei. Sono all’ordine del giorno anche l’approvazione delle Linee guida per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili nella Chiesa, un aggiornamento circa l’incontro di riflessione e spiritualità per la pace nel Mediterraneo (Bari, 19-23 febbraio 2020) e una prima proposta di Orientamenti pastorali per il quinquennio 2020-2025.

Il tema principale ruota attorno a “Modalità e strumenti per una nuova presenza missionaria”: i lavori di approfondimento nei gruppi vedranno anche la partecipazione di una quindicina di missionari.

Giovedì 23, alle 13, nell’atrio dell’aula Paolo VI è prevista la conferenza stampa conclusiva, con l’intervento del cardinale Bassetti.

© Avvenire, lunedì 20 maggio 2019