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Il Papa: gli oratori, un grande dono

Nell'incontro con i cresimandi allo stadio Bendetto XVI ha esaltato la funzione degli oratori e invitato i ragazzi all'impegno.

cresimandi_21_2818977.jpgIl luogo, quello dei campioni. L’ingresso, quello di una star. Tifo e applausi sono stati ovviamente da stadio. Così un Papa per la prima volta ha messo piede al "Giuseppe Meazza" in San Siro, uno dei simboli di Milano e tempio laico dello sport.

Ha attraversato la città e alle 11.47 dopo un giro di campo sulla Papamobile aperta è salito sul palco accolto dal cardinal Scola, da don Samuele Marelli, direttore della Fom e da una rappresentanza di cresimandi, catechisti ed educatori: “Siamo qui a San Siro per trasformare questo stadio in un immagine bellissima di chiesa”. Giovanni Castiglioni un emozionatissimo cresimando, ha salutato il pontefice: “Ti porto il saluto di tutti i cresimandi, per noi è bellissimo poterti accogliere in questo stadio dove giocano i nostri campioni. Oggi però vogliamo dirti che sei tu il nostro campione più grande e anche l'allenatore dell'immensa squadra  che è la Chiesa”.

Il “2 giugno allo stadio” con cresimati e cresimandi è tradizione della Diocesi che ogni anno organizza l’incontro dell'Arcivescovo di Milano. Un incontro fortemente voluto dal cardinale Colombo, illustre arcivescovo della città, che desiderando ma non non potendo celebrare la cresima di tutti i ragazzi della sua Diocesi aveva deciso di riunirli una volta all'anno per festeggiare questo importante passaggio. I suoi successori Martini e Tettamanzi hanno consolidato la tradizione che dall'inizio degli anni Ottanta è diventato un appuntamento fisso al Meazza, ma soprattutto un'occasione per mostrare ai giovanissimi un volto della Chiesa  gioioso e accogliente.

E quest’anno la festa è stata veramente grande perché si è svolta alla presenza del Papa e durante il Family 2012:  con le “ola” coloratissime, i cori, la musica, le danze, gli incitamenti dagli spalti, le meravigliose coreografie e poi il silenzio che ha permesso di iniziare il momento di preghiera. Il Cardinal Scola ha letto il Vangelo di Luca per introdurre il tema della giornata: “Prendi il largo con Pietro”. 

Un'esortazione, sull'esempio dell'apostolo, all'avventura e al coraggio dell'impegno, ripresa da Benedetto XVI nel suo discorso che si è aperto con un particolare ringraziamento alla Fom, la Fondazione Oratori Milanesi. Il Papa ha infatti ricordato alle migliaia di presenti proprio il dono degli oratori, una realtà consolidata in tutta la Lombardia, capace di offrire ai bambini e ai ragazzi un luogo dove crescere e alle famiglie un ambiente dove permettere ai propri figli di passare tempo prezioso.

“Voi siete fortunati perché nelle vostre parrocchie ci sono gli oratori. L’oratorio, come dice la parola, è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca, si organizzano attività di servizio e di altro genere. Siate frequentatori assidui del vostro oratorio, per maturare sempre più nella conoscenza e nella sequela del Signore!”.

Non è mancato, vista l'occasione di queste giornate milanesi dedicate alla famiglia, l'invito ad ascoltare i consigli e gli insegnamenti del papà e della mamma: “In famiglia, siate obbedienti ai genitori, ascoltate le indicazioni che vi danno, per crescere come Gesù «in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini”. E a pochi giorni dalla fine della scuola e dall'inizio di un lungo periodo di vacanze Benedetto XVI ha esortato così i ragazzi: “Non siate pigri, ma ragazzi e giovani impegnati, in particolare nello studio: è il vostro dovere quotidiano e una grande opportunità che avete per crescere”.

Orsola Vetri
 
© Famiglia Cristiana, 2 giugno 2012
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