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La Coroncina alla Divina Misericordia: cos'è, come si prega

Trae origine dalle parole dette da Gesù alla religiosa polacca suor Faustina Kowalska nel 1935: «La mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che la reciteranno»

E' frutto di una promessa fatta da Gesù a suor Faustina Kowalsk nel settembre 1935: «Concederò grazie senza numero a chi reciterà questa corona. Se recitata accanto a un morente non sarò giusto giudice ma Salvatore». La coronicina della Divina misericordia si recita utilizzando una normale corona del rosario. Si inizia recitando, dopo il segno della Croce, un Padre Nostro, un Ave Maria e il Credo.

Dopo i grani del Padre Nostro si recitano le seguenti parole: «Eterno Padre, Ti offro il corpo e il sangue, l’anima e la divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero».

Dopo ogni grano dell'Ave Maria, decina dopo decina, si recitano le seguenti parole: «Per la Sua dolorosa dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero».

Alla fine si ripete per tre volte: «Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero».

Meglio recitare la preghiera all'ora della morte in Croce del Signore, le 15 di ogni giorno. Soprattutto il venerdì. «La mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina», confidò Gesù a suor Faustina Kowalska (Głogowiec, Polonia, 25 agosto 1905 - Craccovia, Polonia, 5 ottobre 1938) batificata prima (1993) e canonizzata poi (2000) da papa Giovanni Paolo II.

© www.famigliacristiana.it, sabato 7 aprile 2018

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