
Per una conversione ecologica che parte dalle nostre città
Alla Comunità Diocesana
In questo tempo di Natale, tempo di luce e di attesa, ci fermiamo per riflettere sul nostro modo di vivere, sul nostro modo di abitare la Terra e sul nostro modo di prenderci cura del Creato.
Viviamo in un mondo segnato da crisi ambientali, sociali, economiche e non possiamo più permetterci di consumare risorse come se fossero infinite.
È tempo di cambiare. È tempo di scegliere stili di vita nuovi, più giusti, più sobri, più solidali.
Nel 2024, nella sola provincia di Bari, sono stati consumati oltre 37.000 ettari di suolo. La Puglia è oggi la terza regione in Italia per consumo di suolo.
Un dato che ci interroga e che ci preoccupa.
Il consumo di suolo significa:
- perdita di terre agricole;
- aumento del rischio di alluvioni;
- distruzione della biodiversità;
- città sempre più disordinate, sempre più grigie, sempre meno verdi.
E mentre si costruisce ancora, nelle nostre città migliaia di case restano vuote, abbandonate e intanto cresce la povertà energetica: quasi un cittadino su cinque fatica a pagare le bollette. Deve scegliere se mangiare, curarsi o riscaldarsi.
Questo modello di sviluppo non funziona.
Consuma suolo, consuma speranza e alimenta disuguaglianze.
Ma non siamo senza strumenti, non siamo senza vie d’uscita. Cosa possiamo fare?
Possiamo:
- educare alla cura;
- tutelare il suolo agricolo;
- rigenerare le città partendo dall’esistente;
- coinvolgere le comunità locali.
Una risposta profetica e possibile: promuovere le comunità energetiche.
Sì, le comunità energetiche sono una risposta concreta.
Sono:
- ambientali, perché usano energia pulita,
- sociali, perché rafforzano i legami e le relazioni,
- economiche, perché generano risparmi da condividere.
Sono un esempio di democrazia energetica.
L’energia prodotta dalla comunità aiuta chi è in difficoltà:
- può finanziare progetti sociali;
- può creare lavoro;
- può generare futuro.
Ma tutto questo è possibile solo se esiste una comunità viva, consapevole e attiva.
Gli animatori del Tavolo Laudato Si’ della Diocesi di Bari-Bitonto, vi invitano a camminare insieme, a costruire insieme, a sognare insieme, se vogliamo essere autentici custodi del Creato.
Lo facciamo incarnando l’enciclica Laudato Si’, a dieci anni dalla sua pubblicazione e a ottocento anni dal Cantico delle Creature.
Papa Leone XIV, durante l’Udienza Generale del 3 settembre 2025, ha affermato:
«Nessuno può bastare a sè stesso e salvarsi da solo», ricordandoci che siamo chiamati a vivere in relazione, nell’amore reciproco. Anche in un mondo ferito, la speranza cristiana ci dice che possiamo ancora cambiare rotta.
Che questo Natale ci trovi pronti a prenderci cura della Casa Comune.
Pronti a camminare insieme e a cantare la speranza.
Auguri a Tutte e a Tutti!
Bari, 17 dicembre 2025
Tavolo Diocesano Laudato Si’
e Servizio di Pastorale Sociale e del Lavoro
