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Reliquie San Nicola in Russia: mons. Cacucci (Bari-Bitonto), “camminiamo insieme verso l’unità”

“Se voi avete detto di Bari ‘felice Bari’, noi possiamo dire adesso ‘felice Mosca’, ‘felice San Pietroburgo’, ‘felice santa Russia’ che riceve le reliquie del nostro taumaturgo”

Con queste parole l’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, si è rivolto al metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, durante la solenne cerimonia, avvenuta nella mattinata di ieri, della storica consegna temporanea delle reliquie di San Nicola al patriarcato moscovita in occasione dei festeggiamenti del santo di Myra in Russia. “Possiamo dire che oggi il nostro cuore – ha detto mons. Cacucci -, il cuore dei fratelli ortodossi russi e il cuore dei cattolici è più vicino. Nel nome di San Nicola camminiamo insieme verso l’unità”. Il frammento delle ossa di San Nicola, per la prima volta dopo 930 anni, resterà in Russia, a Mosca prima e a San Pietroburgo poi, fino al 28 luglio, data che segnerà il ritorno definitivo delle reliquie. “Il Santo Padre Francesco – ha concluso mons. Cacucci nel suo saluto a Hilarion – ha detto che l’unicità dell’incontro che ha avuto con Sua Santità Kirill aveva bisogno di un segno anch’esso unico. Ed è veramente unico questo segno perché per la prima volta una reliquia del Santo Padre Nicola lascia temporaneamente questa basilica nella quale, come dice un sermone russo e come abbiamo cantato, possiamo dire che tutta la città riceve una benedizione e una felicità”.

© www.agensir.it, lunedì 22 maggio 2017

 

Reliquie San Nicola in Russia: Hilarion, “una speciale provvidenza divina”

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“Nel maggio di ogni anno celebriamo la festa di San Nicola e ascoltiamo l’inno liturgico. Ecco è quella la giornata della chiara gioia. Gioisce così la gloriosa città di Bari. E insieme con la città di Bari gioisce tutto l’universo”. È quanto ha affermato il metropolita Hilarion Alfeev, presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, al termine della divina liturgia celebrata ieri nella cripta della Basilica di San Nicola di Bari. Liturgia che ha preceduto la consegna della sacra reliquia di San Nicola, fino al 28 luglio, al Patriarcato di Mosca. “San Nicola il Taumaturgo – ha continuato – è il Santo più venerato in assoluto nella Chiesa ortodossa russa e oggi una parte delle sue sacre reliquie parte per Mosca, per rendere possibile il desiderio di moltissimi fedeli russi, ma anche ucraini, bielorussi e altri fedeli del territorio canonico della Chiesa russa, di venerarlo. La traslazione delle sacre reliquie di San Nicola da Myra a Bari è avvenuta 930 anni fa, e come allora, la Chiesa ortodossa russa ha riconosciuto oggi, in questo evento, una speciale provvidenza divina”. Un gesto voluto da papa Francesco su desiderio del patriarca Kirill: “Oggi tutto il popolo fedele russo si è fermato nell’attesa di questa reliquia. L’esperienza spirituale dei fedeli rende evidente il soccorso immediato che dà San Nicola. Proprio per questo nella santa Russia lui è così profondamente venerato. Auguro a tutti che la preghiera di San Nicola ci accompagni durante tutta la nostra vita”.

© www.agensir.it, lunedì 22 maggio 2017

 

Reliquie San Nicola in Russia: p. Capostosto (priore Basilica San Nicola), “seme gettato nel grande terreno dell’ecumenismo”

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 “Oggi un seme viene gettato in questo terreno grande dell’ecumenismo, dei rapporti tra le Chiese sorelle. Noi, e questo mi fa particolarmente piacere e onore, contribuiamo a che un passo nuovo venga costruito in questo dialogo comune”. Così padre Ciro Capotosto, padre domenicano e priore della Basilica di San Nicola di Bari, commenta lo storico gesto voluto da papa Francesco di cedere temporaneamente un frammento delle ossa di San Nicola alla Chiesa ortodossa russa in occasione dei festeggiamenti del santo di Myra. Il frammento, partito ieri scortato da una delegazione barese composta, tra gli altri, dal vescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, e dallo stesso padre Ciro, rimarrà in Russia, a Mosca e San Pietroburgo, fino al 28 luglio. “Il frammento di costato verrà conservato in un reliquiario realizzato dalla Federazione russa – dice padre Ciro -. È un reliquiario concepito secondo la maniera orientale ed è composto di due elementi: da un lato l’icona grande di San Nicola, che si trova in questo momento a Mosca e sarà aggiunta al reliquiario al suo arrivo in Russia. Qui è giunta soltanto la parte che contiene la reliquia, una cassa alta quaranta centimetri nella quale verrà deposta e fissata la reliquia di San Nicola e un’altra icona perché sappiamo che il popolo ortodosso vuole baciare proprio le reliquie dei santi. Quindi c’è un’altra icona di San Nicola, in maniera orizzontale, al cui centro, sulla parte del petto è stata inserita la reliquia”.

© www.agensir.it, lunedì 22 maggio 2017

 

 

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