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Riccardi: provvedimenti urgenti contro il gioco

​La "Camera ha appena concluso un'approfondita analisi conoscitiva sul fenomeno del gioco d'azzardo e delle sue conseguenze sociali, indicando delle norme operative che sono in linea con quanto da me proposto nei mesi scorsi sulla regolamentazione della pubblicità e sulla necessità di tutelare i minori e le fasce più esposte.

gambling_180x120.jpgCredo che sia venuto finalmente il momento per le classi dirigenti di questo Paese di farsi carico della questione, anche con provvedimenti d'urgenza". Lo ha detto il mnistro Andrea Riccardi che ha la delega per le politiche della famiglia e per i giovani. 

"Davanti a casi come quelle registrati a Firenze, dove sono state allestite delle slot machine dedicate a bambini - ha aggiunto il ministro - diventa sempre più urgente passare dalle parole ai fatti, mettendo un freno a eccessi e a pratiche inaccettabili".
Nel capoluogo toscano è polemica dopo che alcuni genitori hanno segnalato l'installazione di slot machine in uno dei luoghi più frequentati dai bambini della città, il padiglione "MondoBimbo" al Parterre. Si tratta di
macchinette dai nomi indicativi ("Gioca e Vinci", "Sfida la fortuna") che stonano in un posto in cui le famiglie portano i figli a saltare dai castelli gonfiabili, tuffarsi nella piscina di palline o festeggiare i compleanni. "Macchè azzardo - si è difesa la titolare di "MondoBimbo", Monica Botarelli - questi giochi non prevedono vincite in denaro e comunque sono autorizzati, abbiamo vinto il bando del Comune per l'occupazione di suolo pubblico come spettacolo viaggiante, e il permesso per il padiglione di intrattenimento con le attrezzature consentite dal ministero".

Protesta invedce la vicina parrocchia della Madonna della Tosse. "Dietro l'apparenza innocua - avverte don Giacomo Stinghi - invitano i piccoli a entrare in un giro seducente, da cui è poi difficile uscire". Don Stinghi annuncia che mobiliterà parrocchia e quartiere e non si fermerà finchè il Comune non farà rimuovere i giochi della discordia. Il vicesindaco Dario Nardella ha assicurato che farà subito una verifica.

 
© Avvenire, 3 agosto 2012