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Progetto "Frammenti di Luce"

Frammenti di Luce è un progetto che si inserisce nel cammino della Chiesa nel suo impegno di evangelizzazione.

Il papa Giovanni Paolo II in preparazione al terzo millennio sottolineava il bisogno di cercare nuove forme e strategie per annunciare la buona e bella notizia del Vangelo.

Facendo proprie le riflessioni a conclusione dell'Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura, il progetto mira a percorrere la Via pulchritudinis come itinerario privilegiato per raggiungere tutti a riscoprire il valore e il patrimonio della tradizione cristiana.

Si afferma, infatti, che la "Via della Bellezza, a partire dall'esperienza semplicissima dell'incontro con la bellezza che suscita stupore, può aprire la strada della ricerca di Dio e disporre il cuore e la mente all'incontro col Cristo, Bellezza della Santità incarnata offerta da Dio agli uomini per la loro salvezza".

La finalità di questo progetto è quella di portare la Parola e il suo Mistero salvifico attraverso i canali dell'arte, recuperando il patrimonio vitale e culturale della nostra società. E' un'esperienza artistico-spirituale tesa a coniugare la vita di fede con l'esperienza artistica. Nasce da una forte esperienza di preghiera e ad essa vuole condurre.

Destinataria di questa proposta è la Comunità Ecclesiale, in tutti i suoi ambiti, ma in maniera particolare è rivolta al mondo giovanile, accogliendo l'invito dello stesso Pontifico Consiglio della Cultura che invita ad "impegnarsi a educare i giovani alla bellezza" aiutandoli a plasmare la loro sensibilità e il loro carattere per elevarli e condurli ad una reale maturità. Ben lungi dal rinunciare a proporre la Verità e il Bene che sono nel cuore del Vangelo, il progetto tende a percorrere una via che permette a tutti, soprattutto i giovani, ricercatori di verità, il cuore dell'uomo e del messaggio cristiano.

Strumento privilegiato per trasmettere tutto questo è l'arte in tutte le sue manifestazioni (musicale, pittorica, poetica, fotografica). Il patrimonio artistico ispirato dalla fede cristiana è «un formidabile strumento di catechesi, fondamentale per rilanciare il messaggio universale della bellezza e della bontà» (Giovanni Paolo II).

Rileggere le opere d'arte cristiane, grandi o piccole, artistiche o musicali, e ricollocarle nel loro contesto, approfondendo i loro vincoli vitali con la vita della Chiesa, in particolare con al liturgia, vuol dire far «parlare» di nuovo tali opere, consentendo ad esse di trasmettere il messaggio che ne ha ispirato la creazione. la via pulchritudinis, prendendo la via delle arti, conduce alla veritas della fede, a Cristo stesso, divenuto «con l'incarnazione, icona del Dio invisibile».

Il nome "Frammenti di Luce" ha questo significato: ogni istante, ogni frammento di tempo e di spazio che ci è donato di vivere è un frammento della Sua Luce; l'istante che sto vivendo, qui ed ora, è l'istante che mi viene donato, l'immersione in questa Grande Luce, immersione nella Sua Pienezza, nel Suo immenso Amore.

La forma «Concerto-Meditazione» vuole essere un frammento della Bellezza di Dio, quella "Bellezza che può salvare il mondo", non perchè esteticamente alta, ma perchè immersa nella Pienezza di Colui che è l'Unico che può salvare..

La struttura di ogni concerto, seguendo un tema-guida, si articola intrecciando testi (poetici, in prosa, della Scrittura), musiche (della tradizione classica come anche di generi ed epoche diverse), immagini (intrecciando opere d'arte cristiana a immagini d'autore di vita quotidiana), attraverso una regia attenta.

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