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parrocchia in Bari - Carbonara

Coronavirus. Aggiornamento norme e indicazioni da osservare in Parrocchia

Carissimi fratelli e sorelle,

in questo delicato momento storico è un dovere per noi tutti invitare alla responsabilità di fronte al dilagare del COVID 19.

Accogliendo quanto il Presidente del Consiglio ha stabilito nel Decreto dell’8 marzo u.s. (DPCM 8/23/2020, art. 2, comma v), nel quale tra l’altro, ha prescritto per tutto il territorio nazionale che «L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro; sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri» e quanto nella stessa data di domenica 8 marzo, la Conferenza Episcopale Italiana ci comunicava che «L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica», si rende necessario rispettare nuove disposizioni, in particolare:

  • non saranno celebrate le Sante Messe festive e feriali con la partecipazione del popolo. Come parroco e pastore, celebrerò l’Eucaristia in privato, offrendo il sacrificio di Cristo per il popolo di Dio, in particolare per quella porzione di comunità a me affidata;
  • Invito tutti i fedeli e parrocchiani a pregare personalmente o in famiglia, meditando la Parola di Dio;
  • non saranno celebrati funerali in chiesa e si benedirà la salma del defunto direttamente al cimitero con le preghiere rituali dell’“l’ultima raccomandazione e commiato”;
  • la chiesa rimarrà comunque aperte per la preghiera personale, con la consueta garanzia che venga rispettata la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro;
  • sono sospese ogni forma di processioni, di stazioni quaresimali e qualsiasi altra manifestazione.

Sono consapevole che tutto questo significa invitare tutti voi ad un “digiuno” forzato dall’Eucaristia, ma sono anche fiducioso che non mancherà a nessuno il nutrimento della Parola di Dio e della preghiera personale e che questo grande sacrificio potrà contribuire a tutelare la salute di noi tutti.

Rendiamoci tutti vicini nella preghiera a quanti stanno soffrendo per la perdita di una persona cara o sono stati colpiti dal coronavirus, e preghiamo e sosteniamo anche il personale sanitario che in queste ore si sta spendendo generosamente nella cura dei malati.

Il Signore ci sostenga nell’ora della prova per intercessione della Beata Vergine Maria Regina del Santo Rosario, nostra Patrona.

don Carlo

Parroco

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