... Ma liberaci dall'azzardo
Settimana Micaelica
22-26 ottobre 2018
A cura della Parrocchia S. Maria del Fonte in Bari-Carbonara
La “dea fortuna” è sempre più la nuova divinità di una certa finanza e di tutto quel sistema dell’azzardo che sta distruggendo milioni di famiglie del mondo (Papa Francesco)
- Lunedì 22 ottobre, ore 20.00, Chiesa S. Maria del Fonte:
Azzardo e mafie
Stefano Musolino, Sostituto Procuratore a Reggio Calabria, componente della Direzione Distrettuale Antimafia
Leonardo Palmisano, Etnografo e scrittore, docente di Sociologia Urbana al Politecnico di Bari
- Martedì 23 ottobre, ore 20.00, Chiesa di S. Agostino:
"Il gioco d'azzardo e il 'serpente' dell'usura": il tunnel della miseria e della dipendenza e le vie di uscita
Domenico Mortellaro, Scrittore e criminologo
Armando Zappolini, Parroco di Perignano, Quattro Strade, Lavaiano e Gello, (Diocesi di San Miniato – Pi); Presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA); Portavoce nazionale della campagna contro il gioco d’azzardo “Mettiamoci in gioco”.
- Mercoledì 24 ottobre, ore 20.00, Chiesa di S. Agostino:
Il Dio di Gesù Cristo e la lotta contro la “dea fortuna”
Giovanni Ladiana, Gesuita Comunità di Bari
don Jean Paul Lieggi, Presbitero, Docente Facoltà Teologica Pugliese,Formatore Nazionale Agesci
- Giovedì 25 ottobre, ore 20.00, Chiesa di S. Agostino:
Incontro di preghiera animato dagli amici della Comunità S. Scolastica al Porto
- Venerdì 26 ottobre, ore 20.00, Chiesa S. Maria del Fonte:
In memoria di don Mario Dalesio
Concerto a cura dell'Associazione Nova Artistudium
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Il modo migliore e più concreto per non fare del denaro un idolo è condividerlo, condividerlo con altri, soprattutto con i poveri… Quando condividete e donate i vostri profitti, state facendo un atto di alta spiritualità, dicendo con i fatti al denaro: tu non sei Dio, tu non sei signore, tu non sei padrone! E non dimenticare anche quell’alta filosofia e quell’alta teologia che faceva dire alle nostre nonne: “Il diavolo entra dalle tasche". (Papa Francesco)
Il 10% delle offerte sarà devoluto per accogliere una famiglia di profughi di guerra siriani, che arriveranno in Italia attraverso i corridoi umanitari.