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Importante. Prestare attenzione ai falsi sacerdoti e religiosi

Denunciare immediatamente alle autorità civili e religiose

Si ritiene opportuno mettere in guardia i sacerdoti e i fedeli della nostra Chiesa locale su coloro che si presentano nelle comunità parrocchiali, chiedendo di poter celebrare messa o amministrare altri Sacramenti.

E' opportuno ricordare che il parroco o il responsabile di una comunità religiosa ha l'obbligo di chiedere l'esibizione del "celebret", vale a dire il tesserino rilasciato dalla propria Curia diocesana che comprova il suo stato di ecclesiastico. Il celebret deve recare una foto-tessera di riconoscimento ed avere il timbro della Diocesi di appartenenza, vidimato e firmato dal Cancelliere vescovile.

Si ricorda che tutti i sacerdoti sono tenuti a possedere ed esibire il celebret e chi non è ancora in possesso faccia richiesta immediata presso la Curia diocesana. Questo garantisce la possibilità di poter celebrare anche fuori dal proprio territorio.

Inoltre, sacerdoti, religiosi e fedeli denuncino immediatamente eventuali casi di millantatori sia alle autorità civili, sia a quelle religiose.

Si ricorda infine che queste persone incorrono ipso facto nella pena dell’Interdettolatae sententiae stabilita dal Codice di Diritto Canonico. Ciò significa che sono messe nella condizione di non poter ricevere i sacramenti.

 

Proponiamo infine alla lettura e alla riflessione di un interessante articolo (tradotto dallo spagnolo) su questo argomento

Come individuare un falso sacerdote?

I suoi servizi arrivano ad essere accompagnati da un “pacchetto completo di festa”, che include celebrazione del sacramento, tendaggi, sedie e perfino il rinfresco

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Si avvicinano a quelle persone a cui nella loro parrocchia è stato negato un servizio religioso perché esiste qualche irregolarità o non vogliono rispettare i requisiti richiesti per la celebrazione di un sacramento, o a quanti vogliono farlo al di fuori dei dettami della Chiesa.

Lupi travestiti da pecore

La prima cosa di cui bisogna tener conto è il fatto che, come tutti gli imbroglioni, i falsi sacerdoti in genere sono simpatici, convincenti e abili. Appaiono come brave persone per raggiungere il loro obiettivo: ottenere denaro in modo facile, sfruttando la buona fede della gente.

In generale, offrono i propri servizi mediante referenze o biglietti di presentazione che distribuiscono in gran quantità, manifestando grande disponibilità e offrendo tutte le facilitazioni possibili.

Il loro campo d’azione

 

Appaiono generalmente nei momenti difficili della vita, ad esempio quando i fedeli sono colpiti dalla perdita di una persona cara.

Si avvicinano anche a quelle persone alle quali nella loro parrocchia è stato negato un servizio religioso perché esiste qualche irregolarità o perché non vogliono rispettare i requisiti richiesti per la celebrazione di un sacramento, o a coloro che vogliono farlo al di fuori dei dettami stabiliti dalla Chiesa, come realizzare un matrimonio sulla spiaggia o in un salone per le feste.

Non va dimenticato che i sacerdoti cattolici hanno il divieto di sposare, battezzare e in generale di officiare Messe al di fuori della parrocchia o di un tempio pubblico riconosciuto, tranne quando si tratta di una Messa nella cappella di una veglia funebre pubblica o di quella di una comunità più ampia in occasioni significative.

I falsi sacerdoti visitano anche case o imprese, dove richiedono donazioni per qualche casa-famiglia, orfanotrofio o ospizio inesistenti.

In alcuni casi arrivano perfino a offrire i propri servizi ai sacerdoti stessi, per aiutarli nella festa parrocchiale o nella Settimana Santa.

L’invalidità dei sacramenti

I falsi sacerdoti trovano una miniera d’oro in quelle persone che desiderano sposarsi per la seconda, terza o quarta volta senza aver ricevuto la dichiarazione di nullità sacramentale del primo matrimonio, o che cercano di far sì che la celebrazione di qualche sacramento si svolga in spiaggia, su una barca, in un giardino…

In questi casi, i loro servizi arrivano ad essere accompagnati da un “pacchetto completo di festa” che include celebrazione del sacramento, tendaggi, sedie e perfino il rinfresco.

Alcune delle persone che lo richiedono sono consapevoli del fatto il sacramento che riceveranno è falso, ma altre non lo sanno e restano molto sorprese quando si rendono conto che l’atto di matrimonio o di Battesimo non ha validità per la Chiesa cattolica.

Chi sono i falsi sacerdoti?

Un’alta percentuale di loro è composta da persone che hanno studiato per servire la Chiesa attraverso il ministero sacerdotale ma che per ragioni diverse sono state espulse dal seminario.

Altri sono stati sagrestani e altri ancora, più semplicemente, hanno visto l’opportunità di avere denaro facile a costo della buona fede delle persone. Tutti conoscono le parti delle celebrazioni liturgiche, e arrivano a ingannare anche i veri sacerdoti.

Misure preventive

1. Recarsi in parrocchia per essere orientati sui requisiti necessari per la celebrazione dei sacramenti.

2. Nel caso della perdita di un familiare, recarsi nella parrocchia più vicina o nella propria per richiedere i servizi corrispondenti. In alcuni casi i responsabili delle veglie funebri sono complici dei falsi sacerdoti, perché ottengono una commissione.

3. Non accettare mai sacerdoti che si fanno conoscere attraverso biglietti di presentazione o che offrono servizi a domicilio o “pacchetti completi”.

4. Chiedere al sacerdote le credenziali della diocesi corrispondente.

5. Ricordare che se non si riesce a trovare un sacerdote cattolico è meglio non realizzare la celebrazione in quel momento, perché le Messe o i sacramenti celebrati dai falsi sacerdoti sono una presa in giro della fede dei fedeli, visto che non hanno alcuna validità.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

© www.aleteia.org, 26 gennaio 2017

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