
Notti Sacre 2019 X Edizione Mediterraneo Frontiera di Pace
21-29 settembre 2019
nelle Chiese di Bari vecchia
In collaborazione con:
Arcidiocesi di Bari-Bitonto
Auditorium Diocesano Vallisa
Vallisa cultura onlus
Aqp Water Academy
La decima edizione di Notti Sacre precede di qualche mese il ritorno a Bari di Papa Francesco, il 23 febbraio del prossimo anno per l’incontro che la Conferenza Episcopale Italiana ha promosso nella nostra città con tutti i Vescovi dell’area: “Mediterraneo, frontiera di Pace”. Le nostre serate di musica e di cultura nelle chiese di Bari vecchia scelgono lo stesso tema.
Bari e la Puglia, terra di ponti, si prepara, ancora una volta, a questo incontro di rifl essione e preghiera nel segno del dialogo.
“Il Mediterraneo è matrice storica, geografi ca e culturale dell’accoglienza”, ha sottolineato Papa Francesco a Napoli, nel giugno scorso, durante il suo discorso alla Pontifi cia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. “Il Mediterraneo è il mare del meticciato”, ha aggiunto, e “La teologia può aiutare a riprendere la strada in compagnia di tanti naufraghi, incoraggiando le popolazioni del Mediterraneo a rifi utare tentazioni di conquista e di chiusura identitaria. Ambedue nascono dalla paura”.
È necessario reagire alla paura che caratterizza il nostro tempo, segnato dal disagio di tanti cambiamenti. La porta della cultura, dell’arte, della bellezza spalanca a ogni uomo e a ogni donna, la possibilità del dialogo, della conoscenza e della condivisione.
Conoscere, contemplare è già essere sulla buona strada. Il pregiudizio, la paura non conducono alla Pace, ma alimentano conflitti.
Nell’augurarvi buone Notti Sacre 2019 voglio riprendere le parole di preghiera di Papa Francesco, a conclusione dell’incontro con i Patriarchi il 7 luglio dello scorso anno, sul sagrato della basilica di San Nicola: “L’anelito di pace si levi più alto di ogni nube scura. I nostri cuori si mantengano uniti e rivolti al Cielo, in attesa che, come ai tempi del diluvio, torni il tenero ramoscello della speranza (cfr Gen 8,11)”.
† Francesco Cacucci
Arcivescovo di Bari-Bitonto
Programma generale
Sabato 21 settembre
- Ore 20.30 Cattedrale: Apulian Youth Symphony Orchestra, direttore Teresa Satalino
- Ore 22.00: Esterno Cattedrale: “Sanctus Aquam”, video art di Miguel Gomez, musiche originali di Miro Abbaticchio e Giuseppe Massarelli
Domenica 22 settembre
- Ore 19.00 Terrazza del Carmine: “Più di una regina”. Una donna, la sua malattia, la resilienza di Onofrio Pagone. Lettura di Lino De Venuto
- Ore 21.00 Cattedrale: G. Rossini: Petite Messe Solennelle Ensemble vocale Florilegium Vocis; Polifonica Barese “B. Grimaldi”; armonium Vincenzo Cicchelli; pianoforte Alessandro Marangoni; direttore Sabino Manzo
Lunedì 23 settembre
- Ore 19.00 Vallisa: “Sacralità e Sacro in Mozart e Boccherini” soprano Anna Maria Stella Pansini; quartetto d’archi “Le Consonanze” violino I Carmine Scarpati; violino II Clelia Sguera; viola Matteo Notarangelo; violoncello Donatella Milella; contrabbasso Massimo Allegretta; guida all’ascolto a cura di Clelia Sguera
- Ore 21.00 Chiesa del Gesù: Concerto–Meditazione: “La Pace verrà…e sarà un dono di Dio” voci recitanti Alessandro Piscitelli, Sara Barbone; coro ed ensemble strumentale Frammenti di Luce; voce solista suor Cristina Alfano direttore don Maurizio Lieggi
Martedì 24 settembre
- Ore 19.00 Chiesa SS. Medici: Viaggio musicale per violino e organo. Organo Margherita Sciddurlo; violino Giulia Buccarella
- Ore 21.00 Vallisa: J.S. Bach: Le sonate e partite per violino solo (II concerto) violino barocco Francesco D’Orazio
Mercoledì 25 settembre
- Ore 19.00 Terrazza del Carmine: Mimmo Muolo: “I soldi della Chiesa”. Ricchezze favolose e povertà evangelica. Dialogo con l’autore e con il direttore di Sovvenire (CEI) Matteo Calabresi
- Ore 20.00 Vallisa: Sagrademari. Strada nel mare per 5 donne e un marinaio che non c’è (Stefano Benni-Faraualla) Terrae / Faraualla
- Ore 21.00 S. Nicola: Luigi Morleo: I Passiuna tu Christù per Mezzosoprano, Percussioni, Tromba e Orchestra di Fiati. Mezzosoprano Tiziana Portoghese; tromba Vincenzo Deluci; percussioni Luigi Morleo; Fanfara della 3° Regione Aerea dell’Areonautica Militare di Bari; direttore Nicola Cotugno
Giovedì 26 settembre
- Ore 19.00 Madonna degli Angeli: Voci di Puglia organo Carlo Barile; soprano Cristina Fanelli
Ore 20.30 Chiesa del Gesù: Nino Rota “Gian Burrasca” Nova Artistudium Ensemble; Coro Sudcontrocanto; Coro Giovanile Imelda Cowdrey; Coro Voci Bianche Nova Artistudium; consulenza artistica Anna Garofalo; arrangiamenti e direzione Donato Falco
Venerdì 27 settembre
- Ore 19.00 S. Nicola: “Stabat Mater, Miserere e Mottetti: autori e fonti pugliesi del XVIII secolo”. Nuova produzione del Conservatorio N. Piccinni di Bari. Soprani Marina Del Giudice, Maria Luisa Dituri, Olga Shytsko; mezzosoprano Liliana Guellour; Coro Dilectamusica; M° del Coro Vincenzo Damiani; Orchestra barocca del Conservatorio “N. Piccinni”; direttore Vito Paternoster
- Ore 20.00 Piazzetta san Marco: Rosario con la Beata Elia guidato da mons. Alberto D’Urso
- Ore 21.00 S. Domenico: Fra Ratisbona e Bari. Concerto per organo e archi Ensemble da camera della HfKM (Hochschule für katholische Kirchenmusik und Musikpädagogik di Ratisbona); organista Markus Rupprecht; direttore Steven Heelein
Sabato 28 settembre
- Ore 19.00 Vallisa: G. P. da Palestrina: “Canticum Canticorum a 5 voci. Collegio vocale “Claudio Monteverdi” (Bologna); cantus Martina Zaccarin; cantus / organo portativo e direzione Elena Sartori; tenor / quintus e percussioni storiche Davide Lovato; quintus / tenor Michele Lo Bianco; bassus Rocco Lia
- Ore 21.00 Cattedrale: “Sakros” l’Orchestra della Città Metropolitana di Bari incontra il Traetta Opera Festival di Bitonto. Coro Lirico Giovanile “Città di Bitonto” maestro del coro Anna Lacassia; Coro Jubilate Conversano maestro del coro Donato Totaro; Coro Harmonia Mundi Molfetta maestro del coro Nicola Petruzzella; Corale Polifonica “Michele Cantatore” Ruvo di Puglia maestro del coro Angelo Anselmi; soprano Gabriella Costa; mezzosoprano Maria Candirri; tenore Leonardo Gramegna; baritono Giovanni Guarino; Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari; direttore Vito Clemente
Domenica 29 settembre
- Ore 19.00 Terrazza del Carmine: “L’acqua risorsa di fraternità”. Arcivescovo di Bari-Bitonto Francesco Cacucci; presidente Acquedotto Pugliese Simeone Di Cagno Abbrescia; direttore Risorse Umane Acquedotto Pugliese Pietro Scrimieri. Modera Enzo Quarto
- Ore 20.00 Vallisa: “Suoni tra Oriente e Occidente”. Artisti stranieri in Vallisa
- Ore 21.00 Cattedrale: Dvorak, Biblical Songs, Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo”. Orchestra Ico di Lecce; mezzosoprano Annarita Gemmabella; direttore Michele Nitti
Lunedì 7 ottobre Concerto straordinario di chiusura Notti Sacre 2019:
Ore 21.00 Cattedrale: John Rutter: Magnificat per solo, coro misto e orchestra. Coro e orchestra della Fondazione Petruzzelli. Soprano: Annamaria Bellocchio. Direttore: M° Fabrizio Cassi
Le mostre
Chiesa S. Teresa dei Maschi (apertura: ore 10-13 // 17-21)
Concorso “Mediterraneo frontiera di pace”
40 artisti provenienti dall’Italia, Ucraina, Messico
in concorso con tre mostre itineranti a Bari,
Casamassima, Cerignola.
Premio Internazionale “Notti Sacre d’Arte” organizzato dall’associazione di Promozione Sociale Federico II Eventi e da Vallisa Cultura in collaborazione con Bibart Biennale Internazionale d’arte di Bari e area Metropolitana, con la direzione artistica di Miguel Gomez. 46 artisti selezionati provenienti da Puglia, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Basilicata, Sicilia, Messico e Ucraina, esporranno opere realizzate con le tecniche ad olio, acrilico, acquerello, polimaterici, grafica, riciclo.
Il premio prevede l’allestimento di un’importante esposizione itinerante composta da tre mostre. Le esposizioni si terranno in tre prestigiosi luoghi, Palazzo Fornari (Cerignola), Chiesa di Santa Teresa dei Maschi di Bari e Auditorium dell’Addolorata di Casamassima (il Paese Azzurro).
“Dobbiamo stringere tra noi un patto ed assumerci un impegno per essere costruttori di pace. Il Mediterraneo frontiera di pace, dobbiamo osare la pace. Abbiamo tutti sperimentato alla luce della storia passata che non c’è pace senza Mediterraneo”. Così il cardinale Gualtiero Bassetti presidente della Cei, nella prima riunione del Comitato scientifico-organizzatore dell’Incontro di riflessione e di spiritualità per la pace nel Mediterraneo che si svolgerà a Bari dal 19 al 23 febbraio 2020.
Salone Chiesa del Carmine (apertura: 17-21)
“La fontana si racconta”
Mostra itinerante dedicata alla “Cap de firr”
La “cape de firr”, la mitica colonnina dell’Acquedotto Pugliese, da oltre un secolo nelle piazze di tutti i centri pugliesi, simbolo del riscatto di un’intera popolazione in lotta con la scarsità d’acqua, è “l’icona pop” a cui è dedicata la mostra itinerante “La fontana si racconta”.
Un centinaio di scatti, da quelli più antichi in bianco e nero, provenienti dall’archivio dell’Acquedotto Pugliese, sino a quelli più recenti, realizzati dai fans dello storico manufatto in ghisa, raccontano la grande epopea dell’Acquedotto Pugliese, formidabile volano di crescita e di sviluppo per milioni di cittadini nel Tacco d’Italia.
A impreziosire la mostra, anfore, vasi e recipienti, adoperati per la raccolta dell’acqua, insieme a vari oggetti, rivenienti da collezioni private, destinati all’igiene personale. Un grande progetto di conservazione della memoria, che ha fatto già tappa a Lecce, Martina Franca, Grottaglie, Acquaviva delle Fonti, Brindisi, Ruvo, Putignano, Patù e Bitetto.
Spirito dell’iniziativa è sottolineare la centralità del servizio idrico, riaff ermando il ruolo insostituibile dell’acqua pubblica per i cittadini e il territorio. Acqua la cui salubrità è garantita da una rete di laboratori, dislocati su tutto il territorio servito, dove viene sottoposta a 480mila controlli l’anno. Oltre 4.500 sensori dislocati sulla rete consentono, altresì, il monitoraggio in tempo reale dei principali indicatori di potabilità, con possibilità di interventi immediati in caso di anomalie. La purezza dell’acqua è, infine, garantita da ulteriori stazioni di disinfezione, posizionate sui principali snodi delle condotte.
Bari: Succorpo della Cattedrale (apertura: ore di apertura della cattedrale)
“Mediterraneo”
mostra dello scultore Michele Di Pinto
Le opere di Michele Di Pinto qui raccolte sono tutte legate a questo tema del Mediterraneo, in quanto mare dell’eterno transito. Molte di queste opere, come si può vedere, sono state realizzate in acciaio, un materiale difficile da modellare, ma che, sotto le robuste e sapienti mani di Michele di Pinto, si piega docilmente all’intenzione dell’arte, fino a diventare “leggero” (se non, anche, trasparente), e dar corpo a lamine quasi evanescenti. Un transito, dunque, che però pone interrogativi sempre più cogenti alle nostre coscienze, alle nostre certezze, e, per chi ne possiede il dono e la grazia, anche alla fede. Si veda l’installazione “Mediterraneo”, che, tra sottilissime figure d’acciaio, e specchio (d’acqua) riflettente che ne fa da sfondo accogliente (e respingente), racconta e amplifica, proprio grazie al gioco della “riflessione”, il dramma che si consuma sotto i nostri occhi (spesso ciechi), nelle acque del Mediterraneo. Questa installazione è, decisamente, l’opera centrale di questa raccolta, con il suo carico evocativo e di denuncia.
Chiesa di san Gaetano (apertura: / 17-21)
“Mediterraneo”
mostra del pittore Michele Roccotelli
Michele Roccotelli, nato a Minervino Murge ha seguito gli studi artistici a Bari che ha poi perfezionato a Roma. Iscritto alla facoltà di Architettura ha rivolto ben presto i suoi interessi alla pittura e all’insegnamento. Ha iniziato la sua carriera espositiva nel 1968 e da allora ha allestito numerosissime personali.
“È la Puglia, con la sua storia e la sua tradizione, con le sue bellezze naturali a consentire a questo artista nato nelle colline murgesi, di aprire i rubinetti di una creatività mai scontata, anzi sempre ansiosa di scoprire qualcosa di nuovo e di non raccontato, persino in quei territori che egli ha avuto modo di rappresentare in passato, senza risparmio alcuno. Un legame con la Puglia e ancor prima con la pugliesità, quello dell’artista Roccotelli che sgorga e, al tempo stesso, sfocia in una identità radicata, vissuta, testimoniata, capace di assumere sembianze non comuni grazie alla sua straordinaria abilità nel scomporre e ricomporre i colori”.
(citazione critica)
Auditorium Diocesano Vallisa (apertura: ore 17-21)
“Un mare di colori”
mostra di Michele Cassano
Questa mostra è composta da foto trasformate in dipinti: unisce la fotografia alla pittura. Utilizzando il programma Photoshop, il mouse ha fatto le veci di un pennello tramite il quale ho potuto trasformare le foto del mare in dipinti grafici secondo una mia interpretazione delle opere dei grandi maestri della pittura.
Giuseppe Ungaretti scrive: “Senza sogni, incolore campo è il mare” .
Nel realizzare questa mostra, che ho intitolato “Bari, un mare di colori”, nutro una speranza. Desidero ardentemente che il mare Mediterraneo sia per tutti un mare di pace, un mare accogliente, un mare amico, un mare di colori, un mare dove ognuno possa realizzare, attraversandolo, il sogno di un mondo migliore; il sogno di un futuro dipinto per sé e per i suoi figli con i colori dell’amore, della pace, dell’accoglienza, della convivenza e della solidarietà.
Michele Cassano
Chiesa S. Teresa dei Maschi (apertura: ore 10-13 // 17-21)
“Il suono dell’acqua”
Installazione scultorea dell’artista
Antonio Delli Carri
Le sculture in oggetto sono composte da lamine di legno e resina; al contatto con le dita emettono suoni che sembrano gocce d’acqua. Le opere in oggetto saranno a disposizione del pubblico e di chiunque vorrà provare a produrre il suono dell’acqua.
Antonio delli Carri dopo aver conseguito la maturità classica si iscrive alla Facoltà di Beni Culturali scegliendo, dopo due anni, di frequentare l’Accademia di Belle Arti, sempre a Foggia, dove si forma. Contemporaneamente agli studi partecipa a mostre e premi. Nel 2014 è vincitore under 25 del Premio Nocivelli, nel 2015 tiene la prima personale a Roma alla Galleria 28 Piazza di Pietra, è selezionato al Premio Catel, al Premio GAeM, al Progetto SAC – Mari tra le mura della Fondazione Museo Pino Pascali e nel 2016 si aggiudica il terzo posto al Premio Ghidoni. Nel 2017 è scelto tra i fi nalisti del PNA a Urbino e partecipa alla mostra di taglio storico “Montezuma, Fontana, Mirko: la scultura in mosaico dalle origini a oggi” al MAR di Ravenna. Attualmente vive e lavora a Foggia.
Auditorium Diocesano Vallisa (apertura: ore 17-21)
Performance di pittura sull’acqua
artista Carmen Toscano
La performance prevede l’esecuzione di una antica tecnica cinese di pittura sull’acqua; il dipinto prodotto sull’acqua poi verrà impresso con una tecnica particolare, su di un foglio di cartoncino.
Carmen Toscano, restauratrice, pittrice, fotografa, dopo gli studi scientifici (Biologia) si dedica al restauro e alla pittura, partecipando a mostre nazionali ed internazionali, negli ultimi 10 anni si è dedicata anche alla fotografia, ha partecipato a 4 edizioni di Women in…Art rassegna internazionale d’arte, Xchange l’Italia incontra New York, esposizioni in Croazia, Zagabria presso la galleria Grupa 69, Buje galleria Tigor, Pazin castello di Montecuccoli, Padova, Rieti, Bari, Ferrandina.
L’acqua risorsa di fraternità
Dal 21 al 29 settembre p.v. andrà in scena la X edizione di Notti Sacre, la rassegna organizzata dalla Diocesi di Bari-Bitonto, che si schiude ancora una volta alla cultura, all’arte e alla bellezza nella loro completezza. Uno spazio che accoglierà anche giovani artisti, provenienti dall’estero, dà la misura di quanto in questi anni l’obiettivo dello scambio artistico culturale sia cresciuto e rimarchi, come ogni essere umano abbia l’esigenza di dialogare e di condividere la propria storia. L’uomo cresce anche e per certi versi, soprattutto, attraverso l’arte e la condivisione della stessa.
Nella Rassegna “Notti Sacre”, presieduta da monsignor Francesco Cacucci e diretta artisticamente da Don Antonio Parisi, l’acqua rivestirà un ruolo di rilievo. Dalla mostra “Un mare di colori” composta da foto trasformate in dipinti, di Michele Cassano, all’installazione scultorea “Il suono dell’acqua” di Antonio Delli Carri, alla performance di pittura sull’acqua di Carmen Toscano e alla mostra “Mediterraneo” di Michele Roccotelli.
Acquedotto Pugliese, attraverso AQP Water Academy, ha l’onore di sostenere questa iniziativa, il cui fascino per la portata, non soltanto culturale, ma d’ intensità di valori e soprattutto di libertà di espressione artistico/socio/culturale è innegabile. I valori, su cui si basa la Rassegna di “Notti Sacre”, rientrano pienamente nella “mission” di AQP Water Academy, centro di eccellenza di cultura e formazione nell’ambito del “servizio idrico integrato”.
La Water Academy parte dal “Valore dell’Acqua” per trasferire, attraverso la formazione, non solo al personale interno, ma a tutto il territorio servito, la “Cultura dell’Acqua” e di tutto ciò che essa rappresenta. Un compito che si traduce in energia e soprattutto nel rispetto del valore dell’acqua.
La cultura sull’acqua non è per pochi: è una condizione per tutti, che completa l’esistenza dell’uomo.
L’acqua non solo vita, energia, arte nelle sue molteplici sfaccettature e sacralità, ma anche fraternità. Da sempre, dai tempi dell’uomo primitivo, è sinonimo di fratellanza, perché è un diritto primario della vita, attraverso cui si accede al conseguimento di altri diritti. In tutte le epoche storiche si è consumata, intorno all’acqua, la quotidianità dei rapporti umani, dai fiumi alle fontane. Il raggiungimento di una coscienza solidale dell’acqua, come diritto universale di tutti gli esseri umani, senza distinzioni né discriminazioni, genera fraternità.
Un prezioso bene immateriale che va vissuto come sviluppo ed evoluzione sociale, al fine di trovare soluzioni adeguate ai problemi etici, politici ed economici che attanagliano il mondo. Un bene che arricchisce e unisce tutti gli uomini. La fraternità rappresentata appieno dal continuo scorrere dell’acqua.
L’acqua immensa, senza limiti, come il mare nella sua maestosa immensità o nella furia della tempesta, che ai giorni d’oggi, riporta, in maniera inequivocabile, all’immagine di uomini e donne che nel Mediterraneo cercano il respiro della vita.
Sconcerta che l’acqua, prezioso bene immateriale e quindi straordinario iniziatore di fratellanza, possa traghettare ai conflitti tra i popoli e alla morte, azzerando il senso più vero del suo “esistere”. Ognuno di noi è chiamato moralmente, nel proprio piccolo, a lottare con fermezza, affinché l’acqua sia “Risorsa di fraternità” e mai di odio.
Dott. Pietro Scrimieri
Direttore Risorse Umane
Acquedotto Pugliese S.p.A.
10 Anni di Notti Sacre
Un traguardo importante che ci rende felici. La Rassegna, non mi stanco di ripeterlo, è un’occasione per coinvolgere le varie realtà culturali di Bari e della Regione. Infatti in questi anni la loro presenza ha arricchito la manifestazione ed è stato un segnale importante di collaborazione gratuita. Fare rete insieme è stato un valore aggiunto per la buona riuscita di ogni evento. Anno dopo anno abbiamo notato una presenza non solo di baresi ma anche di stranieri e forestieri da altre città. Sottolineo ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la Rassegna è della Diocesi di Bari-Bitonto e non di un ente privato o di singole persone. È la nostra Chiesa locale che diventa promotrice di cultura e di bellezza artistica.
Veniamo alla programmazione di quest’anno; ecco i numeri che accompagneranno questa edizione 2019. Parteciperanno 6 orchestre di cui due formate da giovani musicisti provenienti l’una da tutta la Puglia (AYSO) e l’altra orchestra da camera, arriva da Ratisbona (HfKM) in Germania. Saranno impegnati 3 gruppi strumentali; 12 cori; 27 solisti; 7 mostre in varie chiese e 3 eventi letterari. Già considerando queste presenze si evince la realtà multiforme di questa rassegna; tutte le formazioni sono rappresentate, dai solisti fi no alla grande orchestra e coro. Un’altra considerazione circa i programmi e le musiche da ascoltare. Passato e presente, antico e nuove produzioni; la Rassegna non pone limite alcuno; in questi anni si è dato spazio a nuovi compositori sia locali e sia stranieri. Un’altra attenzione sempre presente, verso i giovani musicisti sia pugliesi e sia stranieri; un confronto che arricchisce gli stessi artisti. Infatti quest’anno saranno presenti due giovani pianisti e due cantanti russi insieme ad un soprano iraniana. Essendo una Rassegna di musica sacra non abbiamo mai dimenticato la presenza di concerti d’organo, quest’anno saranno tre, a voler significare l’attenzione verso il re degli strumenti.
Anche le mostre presenti in questa rassegna rappresentano una svolta e un salto di qualità. Pittori provenienti non solo dall’Italia ma anche da altre nazioni ci permettono di allargare il nostro sguardo e la nostra conoscenza verso altre latitudini.
In particolare quest’anno avremo un video art proiettato sulla facciata della Cattedrale il 21 settembre alle ore 22, una performance di pittura sull’acqua e una installazione scultorea sul suono dell’acqua: due novità assolute per Bari.
Un’altra considerazione, interna alla realtà di Bari Vecchia: la presenza delle Arciconfraternite. Grazie alla loro presenza è possibile tenere aperte e fruibili le 22 chiese presenti nel centro storico. Quest’anno abbiamo fatto un passo avanti; diventa concreto il loro sostegno a Notti Sacre.
Infine un grazie a tutti gli artisti e musicisti per la loro presenza; sono loro che fanno grande e preziosa questa settimana di fine settembre. Un grande grazie all’Associazione “Vallisa Cultura onlus” per l’apporto logistico e organizzativo a tutte le manifestazioni, insieme al grazie ai vari collaboratori.
Grazie anche all’associazione “I custodi della bellezza”, ci accoglieranno all’ingresso delle chiese.
Ma, uno speciale ringraziamento va all’AQP e alla Water Academy; in questi ultimi anni si è stabilito con i vari responsabili, presidente e direttore delle risorse umane, una sinergia di intenti e di programmazione. Mi piace sottolineare come una azienda presente sul territorio ha come ulteriore scopo quello di off rire ai propri lavoratori, alle loro famiglie e naturalmente ai cittadini baresi, momenti di crescita sia musicali che culturali.
Non mi resta che augurarvi buone “Notti Sacre” e vi aspettiamo numerosi.
Don Antonio Parisi
Direttore artistico
e responsabile di Notti Sacre
Per informazioni: