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Tre pubblicazioni su don Tonino Bello

"Grazie don Tonino", "Vi voglio bene", "Qualcosa di nuovo"

Martedì 25 marzo, alle ore 19.30, presso la Parrocchia San Ferdinando in Bari, si terrà la presentazione di tre libri di mons. Vito Angiuli sul venerabile Tonino Bello.

 

  • Introduce:

- don Lino Larocca, Parroco di San Ferdinando

 

  • Intervengono:

- don Jean Paul Lieggi, Drettore dell'Istituto Teologico Regina Apuliae

- mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca

 

  • Modera:

- dott. Onofrio Pagone, Giornalista

 

  • Conclude:

- mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo emerito di Bari-Bitonto

 

1740653964-9788892872097.jpgUn prezioso volume per far conoscere la profondità dell’insegnamento teologico di don Tonino, la sua passione per la vita della Chiesa, il suo amore per i poveri e il suo impegno per la pace.
Arricchisce il volume un’ampia selezione di documenti inediti che riportano le testimonianze di prima mano di vescovi, sacerdoti e laici della diocesi di Ugento - S. Maria di Leuca che hanno conosciuto personalmente don Tonino e hanno instaurato con lui rapporti di familiarità e di fraternità. Inoltre, si riportano le due cittadinanze onorarie conferite dai comuni di Ugento e di Tricase, attestazione dell’enorme affetto.
Il libro è il segno di festa con gli amici di sempre ai quali don Tonino ripete ancora una volta: “Vi voglio bene”. Il lettore sarà così trasportato nel “mondo” di don Tonino, divenendo anch’egli “uno di famiglia”. Potrà partecipare alla festa, conoscere meglio il suo lato umano, il suo afflato spirituale, il suo desiderio di santità. E ripetere con la diocesi ugentina: “Grazie, don Tonino”.

 

 

 

Copertina-Angiuli.jpgIl libro raccoglie scritti e documenti editi e inediti di don Tonino per scoprirne l’intera vocazione pastorale da sacerdote e da vescovo.

“Vi voglio bene” “è l’espressione di don Tonino che utilizzava in più occasione e in circostanze diverse. Essa esprime il desiderio che ha animato la sua vita e la sua azione pastorale: guardare con simpatia alle persone e agli avvenimenti della storia per testimoniare a tutti la gloria del vangelo. L’ordinazione episcopale di don Tonino Bello è un evento che segna una certa discontinuità con il periodo precedente. In realtà, la discontinuità è solo apparente. Vi è infatti una continuità sostanziale con il tempo del ministero sacerdotale che costituisce un tassello fondamentale per comprendere il flusso vitale, culturale, e pastorale di don Tonino. L’Introduzione evidenzia la linea di continuità e di sviluppo che caratterizza la vita e il ministero pastorale di don Tonino, come sacerdote a Ugento e vescovo a Molfetta”.

 

 

 

9788810560235.jpg«E io cosa posso darti?». Don Tonino Bello rispondeva con questa frase quando pensava di aver ricevuto un dono. Era il suo modo di sottolineare in concreto la naturalezza e la reciprocità del dare, implicita nella relazione e nella prossimità. Non era una catechesi anche se, con il tempo, lo è diventata.
Questo libro propone «cose nuove e antiche» attinenti alla testimonianza del vescovo Antonio Bello e, soprattutto, al carisma profetico di molte sue affermazioni. È un'attualizzazione che nulla ha a che vedere con la memoria fine a se stessa, né con una storicizzazione limitante o mitizzante.
La sua battaglia per gli ideali evangelici, che gli ha attirato consensi entusiastici ma anche critiche, lo associa a profeti del Novecento come Giorgio La Pira, ma in modo peculiare. La sua poesia, talora quasi “involontaria”, è contemplazione attiva del mistero umano e trinitario: attinge a una profonda preparazione teologica, a un cuore traboccante d’amore ecclesiale e al ricco patrimonio umano e culturale della sua terra, il Salento.

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