400 anni di Vocazioni! Auguri al Seminario Diocesano
Per il culto di Dio, la dignità della Chiesa, la disciplina del Clero, il vantaggio della provincia, Decio Caracciolo di Bari e Canosa Arcivescovo fondò il Seminario. 1612.
Il 15 luglio 1563 il Concilio di Trento decretò che in ogni Diocesi fosse opportuno che nascesse un luogo conforme alla formazione dei ragazzi in cammino verso il Sacerdozio.
Nella Diocesi di Bari ci vollero ben quarantanove anni per realizzare questa indicazione del Concilio.
Decisi nella direzione di fondare il Seminario furono gli Arcivescovi di quegli anni e così, superati i timori e le difficoltà, anche Bari ebbe il suo Seminario nel palazzo tra l’episcopio e la Cattedrale, nella città vecchia: era il 18 gennaio 1612. Ancora oggi sul portone d’ingresso del vecchio Seminario si legge: Per il culto di Dio, la dignità della Chiesa, la disciplina del Clero, il vantaggio della provincia, Decio Caracciolo di Bari e Canosa Arcivescovo fondò il Seminario. 1612.
Nella metà del 1700 il palazzo del Seminario fu in parte ricostruito e ingrandito perché gli ambienti originari si erano fatti troppo piccoli per le necessità dei ragazzi che nel frattempo erano diventati ottanta.
Nell’anno 1928 l’arcivescovo, monsignor Curi, per la prima volta lanciò l’idea di una nuova sede per il Seminario con locali convenienti e decorosi per ospitare gli oltre cento seminaristi.
Monsignor Nicodemo, nuovo arcivescovo di Bari, portò a compimento l’opera che venne inaugurata il 17 ottobre 1953.
Tutto cambia, ma il Seminario testimonia da quattrocento anni la fedeltà ad una meta che invece non è cambiata: formare i ragazzi che sentono il desiderio di rispondere alla chiamata di Dio a diventare Sacerdoti perché ciascuno diventi onesto cittadino, buon cristiano e degno operaio del Vangelo.
Per questo si rendeva essenziale che la comunità del Seminario vivesse sempre più in un clima familiare e non collegiale, che fosse una comunità capace di sviluppare i talenti di ogni ragazzo con l’aiuto anche della pedagogia e della psicologia. Una comunità non chiusa come scriveva nel 1970 il rettore, Mons. Padovano: Il seminario non è clausura, ma un istituto che forma per il mondo e per questo è una comunità che non può pretendere di assolvere da sola al compito educativo ma che necessita un continuo dialogo con tutte le realtà che hanno a cuore i ragazzi: le famiglie, le parrocchie, la scuola e altre agenzie.
È sempre più urgente, oggi, una stretta collaborazione tra seminario, famiglie e comunità parrocchiali, una vera alleanza educativa che abbia come fine unico lo sviluppo del germe vocazionale presente in ogni ragazzo affinché possano scoprire e rispondere al sogno che Dio ha per ciascuno di loro.
Da 400 anni il Seminario Diocesano è espressione della sollecitudine della comunità diocesana per le vocazioni all’Ordine Sacro.
Il Seminario di Bari è punto di riferimento per il cammino di fede e di discernimento vocazionale dei preadolescenti, giovanissimi e giovani della nostra Arcidiocesi.
Il quarto centenario che ricorre mercoledì 18 gennaio è pertanto un evento di rilevanza ecclesiale e civile che apre un futuro pieno di speranza.
Alle 18.30 l’Arcivescovo presierà la Concelebrazione Eucaristica presso la Cappella Maggiore del Seminario.
Alle 19.45 i festeggiamenti continuano con il Concerto Meditazione “Quale Amore Vuoi?” a cura di Frammenti di Luce
Eccezionalmente per tutta la serata del 18 gennaio presso il Seminario sarà effettuato uno Speciale Annullo Filatelico Celebrativo a cura di Poste Italiane.