Arcivescovo

S.E. Giuseppe

Satriano

IN AGENDA

Anche in Francia, la domenica...

Polemiche a tutto campo in Francia sul lavoro domenicale: aziende l'una contro l'altra, lavoratori contro sindacati.

francia_flash_2889790.jpgLa questione dell'apertura domenicale dei negozi, con le conseguenze che comporta, prima fra tutte l'eliminazione di fatto dello spazio di riposo e di festa per moltissimi lavoratori, fa discutere anche la Francia. E proprio nei giorni in cui, da noi, Confesercenti e Federstrade, con l'appoggio della Conferenza episcopale italiana promuovono una campagna per cambiare la legge che consente, appunto, l'apertura dei negozi anche di domenica.

 

In Francia è in vigore dal 2009 una legge che consente l'apertura domenicale. Si era, a quel tempo, in piena "epoca Sarkozy", quando la retorica del "lavorare di più per guadagnare di più" era moneta corrente. La legge francese, però, consente che i negozi siano aperti solo all'interno dei cosiddetti Puce (Périmétres d'Usage de Consommation Exceptionel), i cui "confini" sono stabiliti per decreto dai prefetti.

 

Tracciare questa specie di "aree protette" per l'apertura domenicale ha inevitabilmente prodotto storture e discriminazioni. Intanto tra le aziende. Il sindacato francese Force Ouvrière ha fatto causa a Bricorama, grande azienda dei prodotti per il bricolage (95 centri vendita), per aver aperto una serie di magazzini che, in base alla legge del 2009, non avrebbero potuto aprire. Questo mentre altri grandi magazzini, a poche decine di metri da quelli Bricorama ma fuori dai confini del Puce, aprivano regolarmente. Risultato: Bricorama ha perso la causa in primo grado e, se la condanna fosse confermata, dovrebbe pagare 37 milioni di euro di multa, con forti conseguenze sull'occupazione in tempi di crisi.

 

Ma non basta. Analoga divisione si è prodotta tra  i lavoratori. Sono più di 8 milioni i francesi che ogni domenica sono al lavoro. In molti casi (come in quello Bricorama) sono volontari che, in cambio dell'impegno domenicale, ricevono paga doppia. La cosa non piace a chi decide di passare la giornata in famiglia o comunque al riposo. E anche da questo (oltre che dai timori per i livelli occupazionali) deriva la causa di Force Ouvrière. Causa che però ha destato l'ira dei dipendenti che la domenica invece lavorano e che sono scesi per le strade di Parigi per contestare il sindacato.

 
Fulvio Scaglione
 
© Famiglia Cristiana, 11 novembre 2012
Prossimi eventi