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Arte e fede. La Vergine Maria, Madre che regala un sorriso

In preparazione alla solennità dell'Immacolata Concezione, alziamo lo sguardo alla dolcezza materna di Maria. Alla scoperta della Madonna del Solletico

Sabato prossimo come ogni 8 dicembre la Chiesa celebra l’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il dogma che attesta come la Madonna non sia stata “toccata” dal peccato originale, restandone preservata sin dal primo istante del suo concepimento.

Come di consueto nell'occasione il Papa a Roma rinnoverà il suo omaggio al monumento dedicato alla Vergine in piazza Mignanelli accanto a Piazza di Spagna.

La Madonna del Solletico

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L’avvicinarsi alla solennità mariana ci offre ancora una volta l’occasione per riflettere sulla maternità della Vergine che nella vita quotidiana non poteva che essere contrassegnata anche dal buonumore. Ci aiuta l’immagine della Madonna di Casini, detta anche “Madonna del Solletico” di Masaccio conservata agli Uffizi di Firenze. Nel dipinto, databile intorno al 1426-27, si vede la Madonna che benedice con la mano destra il Bambino alzando due dita, ma il gesto finisce per fare il solletico al Figlio che sorride divertito.

L'omaggio del cardinale Pironio

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La tenerezza materna di Maria ha sollecitato innumerevoli preghiere. Tra le quali, questa, del cardinale Eduardo Francisco Pironio (1920-1998), porporato argentino di cui nel 2006 è stata aperta la causa di beatificazione.

Maria, madre dei poveri e dei piccoli,
di quelli che non hanno nulla,
che soffrono solitudine
perché non trovano comprensione in nessuno.
Grazie per averci dato il Signore.
Ci sentiamo felici e col desiderio
di contagiare molti di questa gioia.
Di gridare agli uomini che si odiano
che Dio è Padre e ci ama.
Di gridare a quanti hanno paura: «Non temete».
E a quelli che hanno il cuore stanco:
«Avanti che Dio ci accompagna».
Madre di chi è in cammino,
come te, senza trovare accoglienza, ospitalità.
Insegnaci a essere poveri e piccoli.
A non avere ambizioni.
A uscire da noi stessi e a impegnarci,
a essere i messaggeri della pace e della speranza.
Che l’amore viva al posto della violenza.
Che ci sia giustizia tra gli uomini e i popoli.
Che nella verità, giustizia e amore
nasca la vera pace di Cristo
di cui come Chiesa siamo sacramento.

Riccardo Maccioni

© Avvenire, giovedì 6 dicembre 2018

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