Tesoro e perla: nomi bellissimi che Gesù sceglie per dire la rivoluzione felice portata nella vita dal Vangelo. La fede è una forza vitale che ti cambia la vita. E la fa danzare
La morale del Vangelo non è quella della perfezione, l'ideale assoluto e senza macchia, ma quella del cammino, della fecondità, dell'avvio, di grappoli che maturano tenacemente nel sole, di spighe che dolcemente si gonfiano di vita
Abbiamo tutti negli occhi l'immagine di un tempo antico: un uomo con una sacca al collo che percorre un campo, con un gesto largo della mano, sapiente e solenne, profezia di pane e di fame saziata. Ma la parabola collima solo fin qui. Il seguito è spiazzante: il seminatore lancia manciate generose anche sulla strada e sui rovi
Imparate da me... Andare da Gesù è andare a scuola di vita. Imparate dal mio cuore, dal mio modo di amare, delicato e indomito. Il maestro è il cuore
Il brano di Matteo mette in luce un aspetto della fede cristiana, racchiuso nell'interrogativo di Gesù: "Voi chi dite che io sia?", traducibile anche con "Chi sono io per voi, per te?". Ecco, questa domanda esige una risposta personale e chiede che se ne valutino le conseguenze. "Chi è Gesù per me?
A noi, forse spaventati dalle esigenze di Cristo, dall'impegno di dare la vita, di avere una causa che valga più di noi stessi, Gesù aggiunge una frase dolcissima: Chi avrà dato anche solo un bicchiere d'acqua fresca, non perderà la sua ricompensa
In questa prima domenica d'estate, riprendiamo - dopo aver celebrato la SS. Trinità e il Corpus Domini - il cammino del tempo ordinario, accompagnati da Matteo, ritrovandoci nel pieno del discorso missionario di Gesù, contenuto nel capitolo 10 del vangelo
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Determinante è la piccola preposizione: "in". Che crea legame, intimità, unione, innesto, contiene "tutta la ricchezza del mistero: Cristo in voi" (Col 1,27)
Nella Trinità è posto lo specchio del nostro cuore profondo, e del senso ultimo dell'universo. Nel principio e nella fine, origine e vertice dell'umano e del divino, è il legame di comunione
La Parola di Dio racconta in quattro modi diversi il venire dello Spirito Santo, per dirci che Lui, il respiro di Dio, non sopporta schemi