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Francesco: Gesù ci guarda e ci ama

All'Angelus nuovo caldo invito del Papa alla misericordia e alla compassione: Con tutto il cuore andiamo con fiducia incontro a Gesù. Lui ci perdona sempre”.

La prima domenica di quasi estate sfoltisce la folla. Anche se sono sempre tanti i fedeli assiepati in piazza san Pietro per ascoltare papa Francesco. In via della Conciliazione due colonne di Fiat 500 salutano il Papa con le bandierine bianche e gialle. Francesco si affaccia dalla finestra del Palazzo apostolico e parla della pietà popolare “che valorizza molto i simboli. E il cuore di Gesù è il simbolo per eccellenza della misericordia di Dio”.

Nel mese di giugno dedicato “al Sacro cuore di Gesù, massima espressione umana dell’amore divino”, il Papa ricorda che questo “non è un simbolo immaginario, è un simbolo reale che rappresenta il centro, la fonte da cui è sgorgata la salvezza per l’umanità intera”. Misericordia, compassione, “termine biblico che ricorda le viscere materne: la madre, infatti, prova una reazione tutta sua di fronte al dolore dei figli. Così ci ama Dio, dice la Scrittura”.
Il frutto di questo amore, spiega il Papa parlando dell’episodio del Vangelo di oggi, la vedova di Nain, e della compassione di Gesù per la morte del suo unico figlio, è che “Dio dà la vita all’uomo, lo risuscita dalla morte”. “Andiamo dà Gesù. Egli sempre ci perdona, Andiamo da Gesù”, ripete il Papa. Dopo l’Angelus il ricordo delle due beate proclamate oggi in Polonia, Sofia Czeska Maciejowska e Margherita Lucia Szewczyk.

E poi il saluto “ai gruppi parrocchiali, famiglie, scolaresche, associazioni, movimenti, “saluto tutti”, dice il Papa. E infine esorta ancora: “Oggi non dimentichiamo l’amore di Gesù. Lui ci guarda, ci ama, ci aspetta. Con tutto il cuore e la misericordia andiamo con fiducia a Gesù. Lui ci perdona sempre”.

Annachiara Valle

© Famiglia Cristiana, 9 giugno 2013

Foto: Ansa, Annachiara Valle