
Il Papa: «I miei antistress sono la preghiera e il sonno pesante»
Papa Francesco, in occasione della chiusura del Giubileo della misericordia, ha rilasciato una lunga intervista (40 minuti) a Tv2000 e InBlu Radio. Nel colloquio con il direttore di Rete, Paolo Ruffini e il direttore dell’Informazione, Lucio Brunelli, Bergoglio riflette sui frutti dell’Anno Santo straordinario ("Una benedizione del Signore"); su come dovrà cambiare la Chiesa, sul modo in cui la misericordia interpella le coscienze dei singoli e degli Stati, sull'idolatria del denaro e sull'attenzione verso i più poveri.
Papa Francesco racconta quindi numerosi episodi legati ai suoi venerdì della misericordia con ex prostitute, malati terminali, carcerati. Riflette sul rapporto fra giustizia e misericordia e sulla questione della pena di morte e dell’ergastolo. Con tono familiare e spontaneità risponde anche ad alcune domande personali. Su quale sia il segreto, ad esempio, perché il Papa non si ‘stressi’ pur vivendo giornate strapiene di impegni e occupate da tanti pensieri: «Prego molto e ho un sonno pesante, non ho sentito le scosse del terremoto». E ancora dichiara la sua “allergia agli adulatori”, considerati più “molesti” dei detrattori e confida inoltre di recitare ogni giorno la preghiera di San Tommaso Moro, “donami Signore il senso dell’umorismo”.
Ecco l'intervista al Papa
© Famiglia Cristiana, domenica 20 novembre 2016