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Il Papa tra i senza fissa dimora vaccinati in Aula Paolo VI

Francesco visita a sorpresa il centro per la prevenzione del Covid-19 allestito in Vaticano e saluta i sanitari e le persone in attesa del vaccino

Proseguono in Vaticano le vaccinazioni dei senza fissa dimora e stamattina, Venerdì Santo, poco prima delle ore 10.00, Papa Francesco si è recato in visita nell’atrio dell’Aula Paolo VI, mentre si svolgevano le infiltrazioni di siero di alcune persone senza dimora o in difficoltà, accolte e accompagnate da alcune associazioni romane. Il Pontefice ha salutato i medici e gli infermieri, ha seguito la procedura di preparazione delle dosi di vaccino e si è intrattenuto con le persone in attesa della vaccinazione. Ad oggi sono state vaccinate con la prima dose circa 800 delle circa 1200 persone bisognose a cui sarà somministrato il vaccino questa settimana.

Nessuno venga escluso

La vaccinazione del nutrito gruppo di persone in difficoltà avviene in questa Settimana Santa su iniziativa dell’Elemosineria apostolica, grazie alle dosi di vaccino Pfizer-Biontech acquistate dalla Santa Sede e offerte dall’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Con questo gesto, ha specificato in un comunicato l’Elemosineria, si vuole dare “concretezza ai diversi appelli di Papa Francesco perché nessuno venga escluso dalla campagna di vaccinazione anti Covid-19”. A prestare servizio per le inoculazioni somministrate in Aula Paolo VI, sono i medici, gli operatori sanitari e i volontari dell’ambulatorio “Madre di Misericordia”, situato sotto il colonnato del Bernini in Piazza San Pietro, che hanno già offerto assistenza a oltre 1200 persone emarginate provenienti da 96 Paesi, con tamponi e diagnosi.

Un "vaccino sospeso"

Inoltre, “per condividere il miracolo della carità verso i fratelli più vulnerabili e dare loro la possibilità di accedere a questo diritto”, sono state aperte le donazioni on-line sul conto della carità di Papa Francesco gestito dall’Elemosineria al sito www.elemosineria.va. Una sorta di “vaccino sospeso” per ribadire che tutti, come ha ricordato più volte il Pontefice, “devono avere accesso al vaccino, senza che nessuno sia escluso a causa della povertà”.

© www.vaticannews.va, venerdì 2 aprile 2021