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In ginocchio sulla tomba di San Nicola

Un atto di venerazione davanti alle reliquie di Nicola, il Santo vissuto tra il terzo e il quarto secolo, amato da cattolici e ortodossi, che ricorda il tempo in cui la Chiesa da Oriente a Occidente viveva come un corpo indiviso

Quando il Papa arriva si spegne il brusio. Francesco si inginocchia fin quasi a prostrarsi davanti all’altare su cui campeggia l’urna con le reliquie, mentre da fuori la folla accompagna il gesto con un lungo applauso. Poi sia rialza e resta raccolto in preghiera con i Patriarchi in piedi alle sue spalle.

Un silenzio lungo, violato solo dal ronzio delle macchine fotografiche, che accelera quasi come un battito di cuore quando il Papa si avvicina all’urna per accendere l’uniflamma, la fiammella che da decenni è il segno dell’unica fede cattolica e ortodossa, accesa per la prima volta da Pio XI. Verso le 8.50, il gruppo ritorna al sole che illumina la piazza della Basilica e agli applausi che proseguono mentre Francesco e i Patriarchi si accomodano sul pullman e poi lungo il tratto di strada che li conduce alla “Rotonda” sul Lungomare di Bari per la preghiera comune di pace.

Alessandro De Carolis - Città del Vaticano

© www.vaticannews.va, sabato 7 luglio 2018