Arcivescovo

S.E. Giuseppe

Satriano

IN AGENDA

La parrocchia è casa perché viene riconosciuta come tale dai giovani

Nel cuore di Bari don Andrea Favale e i parrocchiani vivono la fede di una grande famiglia che supporta i malati e coinvolge le nuove generazioni nel volontariato. In arrivo la XXXV Giornata nazionale delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti, Domenica 17 settembre 2023

Nel quartiere che ruota intorno al campus universitario e al Politecnico di Bari, c’è la comunità parrocchiale di San Marcello che si è fatta casa, nel cuore della città, per accogliere bambini, adolescenti, anziani e malati. A guidarli c’è il parroco don Andrea Favale, fulcro di una realtà che vive le molteplici esperienze della carità, della catechesi, del sostegno spirituale e dell’orientamento sanitario e lavorativo. Una casa grande dove c’è posto per tutti con al centro una roccia solida: l’amore della Chiesa. Le loro vite sono illustrate su TV2000 nella docu-serie “La casa sulla roccia”, che racconta storie di comunità parrocchiali, con testimonianze di laici e sacerdoti, di giovani e anziani sul senso di essere Chiesa, intesa come una casa che accoglie tutti, che difende e cura chiunque bussi alla sua porta, rivelando il mistero profondo dell’amore per il prossimo.

La parrocchia è casa perché viene riconosciuta come tale dai giovani - spiega don Andrea Favale nel video ‘La casa sulla roccia: Bari’ che si può vedere al link https://www.youtube.com/watch?v=mJA0uxR3dUo -. Sono stati loro a chiederci di costruire una casa; non parliamo di mura ma di vita fraterna, di unione”. Don Andrea, nato nel 1963 a Gioia del Colle, comune di 20mila abitanti nella città metropolitana di Bari, è stato ordinato trentuno anni fa. Dal 2017 è parroco a San Marcello dove ha immediatamente messo a disposizione la sua esperienza di formatore, avendo passato trent’anni in seminario, di cui ben ventiquattro come educatore.

 la casa sulla Roccia _Bari.png

Preti come don Andrea non si rivolgono solo ai più abbandonati ma ad ognuno di noi. Quotidianamente ci fanno spazio, ci offrono il loro tempo, dividono volentieri un pezzo di strada e ascoltano le nostre difficoltà.

“I sacerdoti, donando sé stessi, ci insegnano che Dio è la realtà più bella dell’esistenza umana”. Sono circa 32 mila in Italia i sacerdoti che - come evidenziato da Papa Francesco - si dedicano agli altri.

Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domenica 17 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, celebrata nelle parrocchie italiane.

La Giornata – giunta alla XXXV edizione – permette di dire “grazie” ai sacerdoti, annunciatori del Vangelo in parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anticrisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, punto di riferimento per le comunità parrocchiali. Ma rappresenta anche il tradizionale appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili. Uno strumento di grande valore come spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, Massimo Monzio Compagnoni: “La Giornata è un appuntamento importante per dire ancora una volta ai fedeli quanto conti il loro contributo. Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti, ma un’opportunità per ricordare che fin dalle origini le comunità si sono fatte carico di sostenere la Chiesa e questo dovrebbe essere, ancora oggi, il principio di base che spinge a farsi carico del sostentamento dei sacerdoti. Come allora l’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità è vitale. Le offerte da sempre, quindi, costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal proprio parroco al più lontano. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti”.

 

 

Tra i tanti giovani che frequentano la chiesa - una situazione agevolata dalla vicinanza con l’università - c’è anche Alessandra. “Il catechismo ai bambini ha rappresentato per me un’esperienza che mi ha cambiato la vita - spiega la giovane volontaria -. Adesso riesco ad aprirmi, a raccontarmi, e sono più propensa a condividere gli episodi della mia vita”. Un esempio di dedizione alla vita parrocchiale che spesso non è facilmente decifrabile per tanti suoi coetanei. “A volte mi chiedono della mia scelta - prosegue Alessandra - e cerco di spiegare quanto sia importante quello che mi restituiscono le famiglie e i bambini”.   

 

Una fede che accompagna e fortifica anche nei momenti più delicati, una forza straordinaria che si estende sul vissuto di tantissime persone in un percorso di reciprocità e di rinnovamento che ha coinvolto anche don Andrea. “Quando sono arrivato - aggiunge il don -, sono stato accompagnato da don Gianni a vedere la ‘vera parrocchia’ che si trova in una zona popolare dove, in un appartamento all’ottavo piano, ho conosciuto Anna, una donna che aveva contratto la SLA nel 2007 e che, nonostante fosse intubata, era ed è ancora il cuore della nostra parrocchia e della sua famiglia”. Un incontro che per il sacerdote fu “il rinnovo dell’innamoramento del Signore” e che con tutta la comunità custodisce il dono prezioso di poter pregare per Anna. “Mia moglie è stata talmente forte da accettare la malattia - spiega Vito, il marito - ed è qui, dopo 16 anni, a guidarci. Siamo riusciti a farcela grazie all’aiuto del Signore; i parrocchiani ci hanno sempre sostenuto con grande affetto e mi hanno spinto a raddoppiare la mia fede”. Anche in questa casa don Andrea continua a esercitare il suo ministero per ispirare a vivere bene anche nella sofferenza. “Appena Anna lo vede, subito ritrova quel sorriso che le fa tanto bene” - conclude Vito

 

Messaggi di forza e speranza che vengono diffusi anche attraverso il periodico parrocchiale, “Nella nostra comunità”. L’ultimo numero ha un titolo esemplificativo che campeggia in prima pagina: “Accogliere è aprire le porte”. Del resto, “fare casa” è stato proprio uno dei primi messaggi di don Andrea all’atto del suo insediamento in parrocchia per far percepire a tutti “il senso di famiglia allargata, un’unità percepita dal basso, che poi si elevi verso l’Alto”.

Un cammino comune che s’innesta in un pensiero più generale offerto da don Andrea per illustrare la vita della sua comunità: “La felicità - conclude - non viene da uno sforzo umano ma dall’accogliere la beatitudine e la beatitudine della mitezza: beati i miti perché, dice Gesù, erediteranno la terra. Questo vuol dire che non mi manca niente, solo Dio mi basta, e quindi ereditare significa essere custoditi da colui che è il Creatore della terra; quindi, la mitezza è una grazia che ti rende felice, beato”.

 

Questa è solo una delle tantissime storie di salvezza e aiuto portate avanti sul territorio da sacerdoti, impegnati in prima linea, e dalle loro comunità. I sacerdoti sono sostenuti dalle offerte liberali dedicate al loro sostentamento. Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili sono ancora poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di un sistema che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani. Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 227 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi più poveri del mondo e 2.500 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2022 si è attestato appena sopra gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2021. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 514,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire a tutti i sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.

In occasione della Giornata del 17 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni ed avranno la possibilità di ricevere un “dono speciale”: le riflessioni di Papa Francesco. Basterà inquadrare il Qr code, presente sulla locandina con l’immagine del Santo Padre e lasciare i propri dati per ricevere via e-mail ogni settimana i commenti del Papa al Vangelo.

 

Nel sito www.unitineldono.it è possibile effettuare una donazione ed iscriversi alla newsletter mensile per essere sempre informati sulle numerose storie di sacerdoti e comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.

 

Per maggiori informazioni:

https://www.unitineldono.it/

https://www.facebook.com/unitineldono

https://twitter.com/Uniti_nel_dono

https://www.instagram.com/unitineldono/

https://www.youtube.com/unitineldono

 

Allegato 1

La raccolta storica delle offerte per i sacerdoti destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero

 

Nella tabella che segue sono raccolti i dati storici sulla raccolta annuale delle offerte per i sacerdoti, destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero (I.C.S.C.) che le distribuisce ai circa 32 mila sacerdoti diocesani, dal 1989 al 2022.

 

Dati storici sulla raccolta annuale delle offerte per i sacerdoti

(Fonte: elaborazione C.E.I. su dati dell’I.C.S.C.)

        Anni

Donazioni (migliaia di €)

Numerosità

delle offerte

Numerosità

degli offerenti*

Offerta media

(in €)

1989

13.193

105.704

98.367

125

1990

20.377

175.132

139.821

116

1991

21.232

185.370

143.124

115

1992

23.535

211.138

168.051

111

1993

22.492

189.213

152.362

119

1994

23.736

196.417

163.018

121

1995

22.397

190.057

156.395

118

1996

21.879

203.044

162.825

108

1997

21.773

197.588

155.712

110

1998

21.398

192.072

150.781

111

1999

20.553

189.475

148.049

108

2000

20.031

181.453

143.091

110

2001

19.293

182.634

143.476

106

2002

19.036

182.272

143.215

104

2003

18.326

176.801

140.280

104

2004

18.229

177.890

138.682

102

2005

17.470

169.764

133.411

103

2006

16.369

155.501

122.643

105

2007

16.803

171.544

128.943

98

2008

  16.562

160.878

120.607

103

2009

14.908

147.065

114.481

101

2010

14.017

137.319

106.556

102

2011

12.794

126.940

99.207

101

2012

11.837

113.093

88.881

105

2013

11.251

117.272

88.309

96

2014

10.546

110.831

81.996

95

2015

9.687

97.582

71.822

99

2016

9.366

99.906

78.330

94

2017

9.609

102.820

78.176

94

2018

8.801

98.926

74.928

89

2019

7.837

85.756

66.509

91

2020

8.718

109.983

78.853

79

2021

8.438

106.184

75.826

79

2022

8.473

104.290

74.891

81

*dal 1989 al 2015 sono esclusi i donatori che hanno fatto un’offerta tramite il canale bancario, inclusi a partire dal 2016

 

Allegato 2

 

Il fabbisogno per il sostentamento del clero anno 2022

 

Nel consuntivo relativo al 2022, il fabbisogno complessivo annuo per il sostentamento dei sacerdoti ammonta a 514,7 milioni di euro lordi, comprensivi delle integrazioni nette mensili ai sacerdoti (12 l’anno), delle imposte Irpef, dei contributi previdenziali e assistenziali e del premio per l’assicurazione sanitaria.

A coprire il fabbisogno annuo provvedono: per il 15,9% in prima battuta gli stessi sacerdoti, grazie agli stipendi da loro percepiti (per esempio quali insegnanti di religione o per il servizio pastorale nelle carceri e negli ospedali); per il 7,3% le remunerazioni percepite dagli enti presso cui prestano servizio pastorale (parrocchie e diocesi). Il resto è coperto per il 6,5% dalle rendite degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero, per il 70,2% dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero attraverso le Offerte deducibili per il sostentamento del clero e con una parte dei fondi derivanti dall’8xmille.

 

Nel 2022 le fonti di finanziamento sono state:

 

 

Copertura costi del clero - 2022                                                  Milioni di euro            %       

                           

Totale proventi per il sostentamento del clero                                    395,0               76,7%

Redditi degli Istituti diocesani                                                          33,3               6,5%

Offerte per il sostentamento                                                                8,5               1,6%

Quota dall’otto per mille                                                                 353,2               68,6%

                  

Totale entrate personali e parrocchiali                                                119,7               23,3%

Remunerazioni proprie dei sacerdoti                                                82,1               16,0%

Parrocchie ed enti ecclesiastici                                                         37,6               7,3%

                   

 

Sono stati circa 32mila i sacerdoti secolari e religiosi a servizio delle 227 diocesi italiane: 29.722 hanno esercitato il ministero attivo, tra i quali circa 300 sono stati impegnati nelle missioni nei Paesi del Terzo Mondo come fidei donum, mentre 2.573 sacerdoti, per ragioni di età o di salute, sono stati in previdenza integrativa.

 

Allegato 3

 

Modalità per fare un’Offerta per il sostentamento dei sacerdoti

 

 

Per sostenere i sacerdoti diocesani con le Offerte Uniti nel dono, si hanno a disposizione 4 modalità:

 

1 - Conto corrente postale

Si può utilizzare il c/c postale n. 57803009 per effettuare il versamento alla posta.

 

2 - Carta di credito

Grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito Internet www.unitineldono.it/dona-ora/

 

  1. Paypal

Si può donare tramite paypal in modo veloce e sicuro selezionando questa opzione sul sito al momento della donazione. www.unitineldono.it/dona-ora/

 

4- Versamento in banca

Si può donare con un bonifico sull’iban IT 33 A 03069 03206 100000011384 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero specificando nella causale “Erogazioni Liberali” ai fini della deducibilità.

L’elenco delle altre banche disponibili a ricevere un ordine di bonifico è consultabile su www.unitineldono.it/sostienici/.

 

5 - Istituti Diocesani Sostentamento Clero

Si può anche effettuare il versamento direttamente presso gli Istituti Diocesani Sostentamento Clero (elenco Istituti Diocesani Sostentamento Clero www.unitineldono.it/lista-idsc).

 

 

L’offerta è deducibile. 

 

Il contributo è libero. Per chi vuole queste Offerte sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1032,91 euro annui. L’Offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi da presentare l’anno seguente. Conservare la ricevuta del versamento.

Prossimi eventi