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Mons. Perego (Fondazione Migrantes): serve una legge sul diritto d'asilo

L'Italia ha bisogno di una legge sull'asilo e sulla protezione internazionale

sciopero-migranti-11-large.jpgÈ quanto ha detto stamane il direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei, Monsignor Giancarlo Perego, nel corso della presentazione della Giornata Mondiale delle Migrazioni 2012, in calendario per domenica 15 gennaio, sul tema: "Migrazioni e nuova evangelizzazione".

"Nel 2011 - ha detto monsignor Perego - 62 mila persone sono sbarcate in Italia provenienti dall'Africa del Nord, ma originari da vari Paesi dell'Africa e del Medio Oriente. Oltre 51.000 sono sbarcate a Lampedusa. Sono persone che in qualche modo avevano diritto a una protezione umanitaria, nelle diverse forme previste, o a essere considerati migranti lavoratori".

"Non possiamo - ha aggiunto - non tutelare coloro che fuggono da guerre, persecuzioni, dopo anche anni di carcerazione e deportazione". La loro storia - ha affermato Perego - è la nostra storia". "L'Italia - ha detto ancora - non può pensare il proprio futuro, senza costruire prospettive di tutela e protezione internazionale di molte persone in fuga, senza una rete strutturata e organica di accoglienza, senza una specifica legge sull'asilo e la protezione internazionale". Quindi il riferimento all'Ue: "L'Europa non può abbandonare i Paesi del proprio confine a una gestione improvvisata, provvisoria di un flusso di rifugiati e richiedenti asilo, destinato a crescere".

"Il nostro Paese - ha proseguito il direttore della Migrantes - non può dimenticare che in diverse stagioni dei 150 anni della propria storia, molti uomini di cultura, politici, famiglie, uomini e donne, giovani hanno trovato rifugio e protezione in altri Paesi, in altre regioni".

"Il diritto d'asilo - ha detto ancora - rimane uno strumento fondamentale per costruire democrazia e non può essere salvaguardato oggi senza un impegno e una prospettiva giuridica condivisa a livello europeo e internazionale".

© Avvenire, 10 gennaio 2012