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Olio donato dai produttori olivicoli della terra di Bari alimenterà la lampada votiva sulla tomba di San Francesco ad Assisi

Offerto dalla Fondazione Opera Santi Medici

Laudato sii, o mio Signore,

per nostra Madre Terra,

la quale ci sostenta e governa

e produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba.

 

 

lampada.jpgLa Conferenza Episcopale Italiana nei giorni 3 e 4 ottobre ha organizzato il pellegrinaggio ad Assisi per la celebrazione della festa di San Francesco. Sarà un momento forte di incontro e di preghiera per fare memoria delle vittime dell’emergenza pandemica da Covid-19, e ringraziare quanti, medici, infermieri, operatori sanitari, istituzioni civili e militari, organizzazioni di volontariato, realtà caritative ed ecclesiali, si sono prodigati in questi ultimi anni per assistere e curare gli ammalati.

Il 4 ottobre si rinnoverà il rito dell’offerta dell’olio che alimenterà la lampada che arde presso la tomba del Poverello d’Assisi. La “Lampada votiva dei Comuni d’Italia” sarà accesa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a nome di tutto il popolo italiano e che per l’occasione rivolgerà un messaggio al Paese.

Quest’anno tale cerimonia assume un significato tutto particolare.

L’olio sarà offerto dalla Fondazione Opera Santi Medici e consegnato dal presidente don Vito Piccinonna che sarà presente alla celebrazione.

È doveroso dire grazie ad alcuni frantoi della terra di Bari, in particolare Bitonto, città dell’ulivo e del sollievo, che hanno condiviso l’iniziativa donando 500 litri di olio e precisamente:

  • Olearia Desantis S.p.A. di Bitonto
  • Giuseppe Vacca Olii s.r.l. di Bitonto
  • Lovascio Società Agroalimentare Meridionale Srl di Bitonto
  • Medsol srl di Molfetta

Sarà bello sapere che il nostro olio, frutto del lavoro di tanti, consumandosi nella lampada, diventerà preghiera che il popolo italiano eleverà a Dio affinché nel mondo ci sia la forza per costruire quotidianamente la pace e la convivialità delle nazioni, in modo particolare per quelle duramente segnate dalle guerre, dai disordini sociali, dalle carestie, dalle povertà.

Bitonto, con i suoi ulivi secolari, è sempre pronta a donare il suo prodotto di eccellenza, affinché come esortava Papa Giovanni Paolo II nel febbraio 1984 in visita alla città, “… non si spenga la speranza nel cuore. Valorizzate ogni possibilità positiva, superando le difficoltà dell’oggi e del domani”. Un messaggio non solo per i bitontini ma per tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore e si impegnano fattivamente per il bene comune e la concordia.

Sentiamoci sinodalmente tutti in cammino!

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