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Padre Sabino Iannuzzi, ofm. nuovo Vescovo di Castellaneta

L'annuncio è stato dato al clero riunito presso il Centro pastorale Lumen gentium da S.E.R. Mons. Claudio Maniago

Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo di Castellaneta (Italia) il Rev. P. Sabino IANNUZZI, OFM, Rettore della Basilica “SS. Annunziata e Sant’Antonio” in Vitulano (BN) e Vicario episcopale per la Vita consacrata dell’Arcidiocesi di Benevento.

L'annuncio è stato dato al clero riunito presso il Centro pastorale Lumen gentium da S.E.R. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro - Squillace e Amministratore Apostolico di Castellaneta.

 

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L'Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano, insieme al presbiterio e al popolo di Dio dell'Arcidiocesi di Bari-Bitonto esprime vive felicitazioni a fra Sabino Iannuzzi, ofm per la nomina a Vescovo di Castellaneta. Unendosi alla gioia del popolo di Dio, la Chiesa di Bari-Bitonto assicura al nuovo pastore vicinanza e preghiere per il ministero episcopale che si appresta a vivere a servizio della Chiesa.

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Nota biografica del Rev. P. Sabino IANNUZZI, OFM

 

Rettore della Basilica “SS. Annunziata e Sant’Antonio” in Vitulano (BN) e Vicario episcopale per la Vita consacrata dell’Arcidiocesi di Benevento

 

Il Rev. Padre Sabino IANNUZZI, OFM, è nato ad Avellino il 24 agosto 1969. Conseguito il diploma di ragioniere-perito commerciale ad Avellino, è ammesso come Postulante nella Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia; il 23 settembre 1990 inizia il Noviziato e l’anno successivo fa la Prima Professione religiosa; il 22 ottobre 1994 emette la Professione solenne. È stato ordinato Diacono il 7 dicembre 1994 e Presbitero il 24 giugno 1995.

Nel 2008 ha conseguito la Licenza in Sacra Teologia con specializzazione in Teologia Pastorale. All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 2006, ha ottenuto un Master in Gestione, Amministrazione e controllo degli Enti Ecclesiastici e negli anni 2007-2008 ha frequentato il Corso di Alta formazione per Animatori della Comunicazione e della Cultura promosso dall’Ufficio Nazionale CEI per le Comunicazioni Sociali. Ha operato prevalentemente nell’ambito nella Provincia religiosa di appartenenza, nella quale ha rivestito ruoli amministrativi e dirigenziali, impegnandosi anche nei settori vocazionale e formativo.

Eletto nel 2007 Ministro Provinciale della Provincia Minoritica di Santa Maria delle Grazie (Sannio-Irpinia), è stato poi riconfermato per un secondo mandato. Ha svolto incarichi direttivi (Consigliere Nazionale, Animatore Vocazionale, Segretario ed Economo Nazionale) anche nell’ambito della Conferenza dei Ministri Provinciali dell’Ordine in Italia (COMPI) della quale è stato Presidente (2013-2016). È stato Presidente dell’Unione dei Frati Minori d’Europa (2015-2017).

Nell’ambito diocesano, è stato insegnante di Religione Cattolica nelle Scuole Statali; è Membro del Consiglio Presbiterale, del Collegio dei Consultori e del Collegio dei Revisori dei conti dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero.

Giornalista e pubblicista, è Direttore Responsabile del Trimestrale “Voce Francescana” della Provincia OFM del Sannio-Irpinia.

È stato Rettore del Santuario diocesano “Gesù Bambino di Praga” in Benevento. È attualmente Rettore della Basilica “SS. Annunziata e Sant’Antonio” in Vitulano e Vicario episcopale per la vita consacrata dell’Arcidiocesi di Benevento.

 

Il Vescovo eletto ha fatto giungere alla Diocesi il suo messaggio di saluto.

 

Messaggio del Vescovo eletto alla Chiesa di Castellaneta

 

Vitulano (BN), 5 marzo 2022

 

«Il Signore vi dia Pace!»

 

Con queste parole rivelate a San Francesco d’Assisi (Cf. Testamento 23), mi rivolgo a tutti e a ciascuno di voi, carissimi fratelli e sorelle di questa amata Chiesa che è in Castellaneta.

Il Nunzio Apostolico in Italia, Mons. Emil Paul Tscherrig, incontrandomi a Roma martedì scorso, mi comunicava che il Santo Padre Francesco, a cui rivolgo la mia riconoscente gratitudine che vuol essere anche preghiera, mi inviava a voi come vostro nuovo Pastore.

Stupore, trepidazione e smarrimento sono state le prime sensazioni che hanno invaso il mio animo. Ma la Parola di Gesù, contenuta nel Vangelo della liturgia del giorno, mi ha immediatamente supportato: «non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà» (Mc 10,29-30).

È stata quindi subito chiara l’idea che il Signore mi chiamava nuovamente a fidarmi di Lui, donandomi in tutti voi, “già ora”, il centuplo. E quindi con la gioia, quella che «riempie il cuore e la vita di coloro che si incontrano con Gesù» (Evangelii gaudium 1), ho accettato!

In questo nuovo ministero che il Signore mi affida mi sono ancora sconosciuti volti e storie, le vostre: imparerò presto a conoscervi, ma già vi custodisco nel mio cuore.

Conservo, però, ancora vivo il ricordo dei giorni trascorsi a Castellaneta (nel dicembre 2018) per il mio servizio di Visitatore generale alla Provincia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria dei Frati Minori di Lecce, in cui ebbi modo di incontrare il Vescovo, condividendo pur se brevemente il vissuto pastorale e la radicata dimensione caritatevole, e di apprezzare le bellezze naturali del territorio.

Ora, vengo a voi da fratello “minore”, consapevole della responsabilità che mi attende e verso la quale sperimento la mia inadeguatezza. Ma imparerò a stare «in mezzo a voi come colui che serve» (Lc 22,27), e a “camminare insieme” a voi per continuare a mostrare, in ascolto dello Spirito Santo e della complessità di questo tempo che muta velocemente, il volto di una Chiesa sinodale: nella comunione, nella partecipazione e nella missione. Sono certo che sarà anche grazie alle vostre preghiere e alla vostra amicizia, nel vicendevole ascolto, che potrò essere un pastore con «cuore di padre» (Patris corde).

Rivolgo un particolare saluto a Mons. Claudio Maniago, mio predecessore, che avrò la gioia di incontrare quanto prima, nel desiderio di ascoltare la bellezza e la ricchezza degli anni trascorsi con voi.

 

Abbraccio di cuore, uniti nel comune legame sacramentale, i confratelli presbiteri, primi ed insostituibili collaboratori nel ministero episcopale: desidero con voi continuare a sperimentare la bellezza della fraternità. Ad essi unisco i diaconi permanenti e i seminaristi, a cui riserverò una particolare cura.

Saluto con affetto i religiosi e le religiose, a cui mi associa il vincolo della consacrazione: insieme a voi tutti non smetterò di continuare a testimoniare la gioia di una vita interamente donata al Signore.

Saluto, poi, quanti offrono la loro collaborazione nei diversi organismi diocesani, nelle realtà parrocchiali, nei santuari, nelle confraternite, nelle associazioni, nei movimenti e nei gruppi ecclesiali. Con la vostra presenza e il vostro impegno potremo dare un’autentica testimonianza ecclesiale: «Non lasciamoci rubare la comunità!» (Evangelii gaudium 92).

Non mancherò di collaborare, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, per realizzare il comune «sogno di una società fraterna» (Fratelli tutti 4), con le diverse autorità civili e militari presenti in Diocesi: a voi il mio cordiale saluto.

Rivolgo, infine, un fraterno saluto agli Eccellentissimi Vescovi della Conferenza Episcopale Pugliese, ad iniziare dal Presidente Mons. Donato Negro, e dal nostro Metropolita Mons. Filippo Santoro.

Nell’attesa di incontraci, venendo in mezzo a voi, ricordiamoci vicendevolmente nella preghiera, con la richiesta particolare del dono della pace, soprattutto per la terra d’Ucraina.

Affido il mio prossimo ministero, all’intercessione della Madonna delle Grazie, patrona della terra da cui provengo, a San Francesco d’Assisi e ai nostri santi patroni San Nicola di Bari e San Francesco da Paola.

Vi abbraccio e vi benedico.

Buon cammino quaresimale!

 P. Sabino Iannuzzi

Vescovo eletto di Castellaneta

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