Papi Santi, 150 cardinali e mille vescovi
Lo ha annunciato oggi in un briefing padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, che ha anche annunciato la presenza di 93 delegazioni di Paesi stranieri, con 4 capi di Stato, tra i quali Napolitano e il polacco Bronisaw Maria Komorowski. Presenti anche i reali di Spagna e del Belgio.
La messa, dunque, sarà concelebrata con Papa Francesco da 150 cardinali, mille vescovi e 6mila sacerdoti. I concelebranti più vicini al Papa saranno il cardinale vicario di Roma Agostino Vallini, perché i due Papi santi erano pure vescovi di Roma, e il cardinale di Cracovia Stanistao Dziwisz, ex segretario di Wojtyla, e il vescovo di Bergamo, diocesi d'origine di Roncalli, monsignor Francesco Beschi.
Imponente l'organizzazione: padre Lombardi ha comunicato che cardinali e vescovi si troveranno nel riquadro di sinistra del sagrato, mentre i sacerdoti sempre a sinistra ma sotto il sagrato. Sul lato destra, invece, le delegazioni ufficiali. A porgere la comunione ai fedeli saranno 600 sacerdoti in piazza San Pietro e 200 diaconi lungo via della Conciliazione.
Padre Lombardi nel corso del briefing ha anche spiegato che la presenza del Papa emerito Benedetto XVI alla cerimonia non è stata ancora confermata in via ufficiale: "È invitato, saremo felici se viene - ha spiegato -. Rispettiamo la sua libertà e il fatto di sentirsi in forza per venire quel giorno. Non c'è ufficialità che venga. Ce n'è il desiderio: se viene saremo tutti contenti, se non viene non abbiamo diritto di sentirci delusi".
La canonizzazione dei due Papi ha un impatto molto forte sulla Capitale: a parte l'afflusso record di pellegrini, anche la diocesi di Roma ha voluto salutare l'evento con una "notte bianca" di preghiera: il 26 aprile alcune chiese resteranno aperte tutta la notte con animazione liturgica in diverse lingue: polacco, inglese, portoghese, spagnolo, francese, arabo. E sabato due celebrazioni accoglieranno i fedeli nelle basiliche papali di San Paolo fuori le Mura e San Giovanni in Laterano.
La Festa della Divina Misericordia
Per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, è stata scelta la Festa della Divina Misericordia istituita da Papa Wojtyla, che il 2 aprile 2005 è spirato proprio nei primi vespri della ricorrenza. "Una scelta significativa quella della data delle canonizzazioni compiuta da Francesco - scrive il settimanale 'A Sua Immagine' - perché quello della misericordia è il 'tema forte' che unisce i due Pontificati del recente passato con quello di Papa Bergoglio. Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Francesco che li canonizza sono legati da un filo rosso: sono i pontefici che nella nostra epoca più hanno sottolineato il messaggio della Misericordia. E sono numerosi i gesti di Wojtyla e Roncalli che hanno anticipato quelli che in questi mesi ha compiuto Francesco".
Alle ore 18 di questo pomeriggio, nella Chiesa di San’Ignazio di Loyola a Roma, Papa Francesco ha presiedo la celebrazione della Santa Messa in ringraziamento per la canonizzazione di San José de Anchieta.
© Avvenire, 24 aprile 2014