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La Scuola di Comunicazioni Sociali “Don Vito Marotta” a servizio della Comunità diocesana

Nel 1996, da una felice intuizione del suo fondatore, il carissimo e compianto don Vito Marotta, è nata nella nostra Diocesi la Scuola di Comunicazioni Sociali, con un’azione formativa, orientata a produrre conoscenze e soprattutto “vocazione” fra gli operatori pastorali.

marotta2.jpgI Media sono portatori di trasformazioni globali, ma pochi attivano delle strategie per essere partecipi di questo processo e per agire con consapevolezza nel cambiamento.
Non così la Chiesa, che, consapevole del suo compito di dare testimonianza della morte e resurrezione di Gesù e della Sua presenza salvifica nelle nostre vite, ci richiama spesso a una vocazione comunicativa.
È necessario annunciare la buona novella nella grande città dei Media con amore e competenza.
L’importanza di questo compito, che accompagna la Chiesa lungo il suo cammino storico, costituisce la molla che spinge, oggi, la comunità cristiana ad assumere positivamente gli strumenti umani della comunicazione sociale.
Ma l’utilizzo di questi mezzi comporta, come ben diceva il Concilio Vaticano II nell’Inter Mirifica, che «è assolutamente necessario che tutti coloro che li adoperano conoscano le norme dell’ordine morale e le applichino».
Per questo, nel 1996, da una felice intuizione del suo fondatore, il carissimo e compianto don Vito Marotta, è nata nella nostra Diocesi la Scuola di Comunicazioni Sociali, con un’azione formativa, orientata a produrre conoscenze e soprattutto “vocazione” fra gli operatori pastorali. Essa mira a far scaturire competenze operative e a sollecitare l’esercizio della critica, come a dire, acquisizione dei criteri che aiutano a capire, valutare, giudicare.
Fin dai primi anni la Scuola ha avuto come obiettivi quelli di formare sacerdoti, religiosi e laici, in particolare l’operatore della comunicazione e della cultura, all’uso dei mass-media per l’Evangelizzazione e la promozione della/nella società; educare all’uso critico dei nuovi linguaggi, fornendo i criteri per la gestione della sala della comunità; promuovere una cultura multimediale al servizio dell’uomo.
Da quest’anno si è voluto intitolare la Scuola al suo fondatore e la sua direzione è stata affidata al giornalista dott. Enzo Quarto che l’ha arricchita di nuove “discipline” e in particolare di nuovi laboratori tra i quali quello per la realizzazione di un ufficio stampa e quello di teatro.


sac. Carlo Cinquepalmi
Direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali
 

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