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Quale impegno educativo della Comunità Cristiana per la formazione nei Seminari, oggi

Assemblea Diocesana, Aula Magna Scuola Allievi della Guardia di Finanza, Bari, 16 settembre 2011

Mons. Cacucci al Poliba 5aprile2011.jpgSi è svolta venerdì 16 settembre 2001, dalle ore 18.00 alle ore 21.00, presso l’Aula Magna della Scuola Allievi della Guardia di Finanza di Bari, l’Assemblea Diocesana che ha visto la partecipazione di sacerdoti, religiosi, diaconi e laici dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.

Con più di 1500 partecipanti (tanti ne può contenere l’Aula), l’incontro ha avuto inizio con la visione di un filmato-presentazione sulla storia del Seminario Diocesano di Bari.

È questo infatti il “protagonista” dell’Assemblea e del cammino pastorale di quest’anno che avrà il suo culmine con i festeggiamenti per i suoi 400 anni di vita. Il Seminario è sorto in Bari il 18 gennaio del 1612, inizialmente nel Palazzo Arcivescovile, accanto alla Cattedrale.

Ha preso poi la parola l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci, guidando la riflessione comunitaria con il tema Quale impegno educativo della Comunità Cristiana per la formazione nei Seminari, oggi.

«Come premessa – ha esordito - Gesù, Maestro ed Educatore, Pastore buono di ogni cuore in ricerca, ci indica i criteri essenziali di un itinerario educativo».

Mons. Cacucci si augura che da questa assemblea venga valorizzato e riscoperto l’impegno educativo vocazionale della nostra Chiesa locale anche attraverso il “segno” del Seminario minore diocesano: «Vorrei “consegnare” il Seminario alla comunità della diocesi, perché tutti, alla fine, scoprano questo “segno” e lo valorizzino, dirigendosi verso di esso».

E questo, nella memoria del quarto centenario dell’istituzione del nostro Seminario Arcivescovile.

La riflessione si è sviluppata attraverso tre passaggi fondamentali: Educare al progetto e alle scelte di vita; Il senso dei Seminari minori, oggi: input educativi; Tre sentieri di impegno educativo.

Ma quali modalità dovrebbe perseguire un Seminario Minore per tenere il passo con i tempi sociali ed ecclesiali?

Il nuovo punto qualificante delle comunità vocazionali nei nuovi “Seminari minori” – ha affermato - consiste nel coinvolgimento attivo, propositivo ed educativo delle famiglie in questo cammino. Non va dimenticato il primato educativo della famiglia anche nelle scelte vocazionali dei figli.

Alla famiglia spetta il compito di Educare alla vita buona del Vangelo.

Da sola, la famiglia non basta: occorre una più stretta collaborazione tra Educatori del Seminario, Pastorale familiare e Parrocchie.

L’impegno educativo deve assicurare la continuità nella catechesi, radicare profondamente la vita cristiana nei sacramenti e nell’Eucaristia in particolare, accompagnare con una presenza costante educativa la vita di gruppo dei ragazzi e dei giovani. In particolare, mons. Cacucci chiede che nell’ambito del cammino dell’Iniziazione Cristiana, si formulino proposte di itinerari vocazionali, attraverso la collaborazione degli educatori del Seminario.

Nella Pastorale Vocazionale è anche importante riscoprire il ruolo delle associazioni e dei movimenti, in particolare dell’Azione Cattolica.

Concludendo il suo intervento, l’Arcivescovo si è soffermato su un pericolo che incombe su una serena e autentica Pastorale Vocazionale: «il vero problema – ha detto - è la perdita di punti di riferimento».

L’accento è posto sul ruolo dell’educatore e alla sua capacità di intessere autentiche relazioni.

Queste richiedono molta gratuità e disponibilità di tempo per l’incontro personale; sanno farsi stile di vita, denso di preghiera e di impegno nel dono di sé; sono intrise di prossimità verso chi ha bisogno del ministero della consolazione.

Agli educatori è chiesto di «privilegiare la via dell’ascolto: bisogna imparare a “perdere più tempo”, per ascoltare soprattutto i ragazzi e i giovani che talvolta si ritrovano accanto padri assenti e madri ansiose e iperprotettive e non hanno interlocutori adulti affidabili».

Alla fine del suo intervento, si è dato spazio al dibattito in Aula.

Infine, com’è consuetudine all’inizio di un nuovo anno diocesano, l’Arcivescovo ha comunicato quella che nel linguaggio ecclesiale è chiamata la provvista per la Chiesa locale, ovvero i movimenti dei sacerdoti, religiosi e diaconi, chiamati a guidare nuove comunità parrocchiali.

Ringraziando ognuno di loro per l’impegno e la disponibilità ad iniziare un nuovo cammino, mons. Cacucci ha comunicato:

 

Don Carlo Lattarulo, Parroco della Parrocchia Santa Croce in Casamassima.

Don Alessandro Manfridi, Parroco della Parrocchia Immacolata in Gioia.

Don Domenico Minafra, Parroco della Parrocchia Trasfigurazione in Bitritto.

Don Francesco Saverio Jagatha Papaiah, Parroco della parrocchia S. Leucio in Bitonto.

Don Giovanni Lepore, Parroco della Parrocchia Natività in Enziteto.

Don Pasquale Zecchini, Parroco della Parrocchia S. Girolamo in Bari.

Don Vincenzo Gentile, Parroco della parrocchia S. Maria di Loreto in Mola di Bari.

Don Angelo Romita, Parroco della Parrocchia SS. Apostoli in Modugno.

Don Antonio Serio, Parroco della Parrocchia SS. Sacramento in Bitonto.

Don Nicola Cotrone, Parroco della parrocchia Cristo Re in Bitonto.

Don Evan Ninivaggi, Vicario Parrocchiale della parrocchia SS. Medici in Bitonto.

Don Francesco Mancini, Vicario Parrocchiale della parrocchia Rosario in Mola di Bari.

Don Michele Bellino, Vice Direttore del Museo diocesano e Condirettore dell’Archivio diocesano (sezione di Bari).

Don Domenico Pietanza, Assistente diocesano del Settore Giovani di Azione Cattolica.

Don Donatello De Felice, Vice Assistente diocesano del settore giovani di Azione Cattolica.

Don Vito Piccinonnna, Assistente Spirituale della Comunità Terapeutica “Lorusso Cipparoli”.

Accolito Mario Diana, Collaboratore presso la Parrocchia S. Nicola in Mola di Bari.

Accolito Nicola Flavio Santulli, Collaboratore presso la Parrocchia SS. Sacramento in Bitonto.

Sig. Giuseppe Giaquinto (della parrocchia S. Gabrielle dell’Addolorata), Incaricato diocesano per la promozione del Sostegno Economico della Chiesa.

PROVVISTE RELIGIOSI

 

P. Giuseppe Schinello cp, Parroco della Parrocchia San Gabriele dell’Addolorata in Bari.

P. Carlo Scarongella cp, Vicario Parrocchiale della Parrocchia San Gabriele dell’Addolorata in Bari.

Don Mario Sangiovanni sdb, Parroco della Parrocchia Redentore in Bari.

Don Giuseppe Ruppi sdb, Vicario Parrocchiale della Parrocchia Redentore in Bari.

P. Fulvio Procino css, Parroco della Parrocchia Maria Santissima Immacolata in Palombaio.

P. Romualdo Airaghi css, Vicario parrocchiale della parrocchia Maria Santissima Immacolata in Palombaio.

 

sac. Carlo Cinquepalmi

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