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Da Bari un messaggio per il mondo

La “nota caratterizzante” dell’incontro “Mediterraneo, frontiera di pace” sarà “quella dell’ascolto”. Lo ha sottolineato mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, a Bari

Si tratta, ha spiegato, di un “momento di ascolto tra chiese cattoliche che si affacciano sul Mediterraneo, frutto di un percorso che ci ha visti in dialogo e che speriamo continui”. Dal confronto, stimolato da due introduzioni e portato avanti in otto tavoli di discussione, “scaturirà un documento che consegneremo al Papa”, ha annunciato mons. Russo che ha voluto esprimere pubblicamente il grazie della Conferenza episcopale italiana alla “comunità civile ed ecclesiale di Bari”.
Dopo quello ecumenico del 2018, il capoluogo pugliese accoglie di nuovo Papa Francesco, stavolta in occasione “dell’incontro dei vescovi cattolici del bacino del Mediterraneo che provengono da Europa, Balcani, Medioriente, Africa del nord, una realtà complessa che dopo il periodo coloniale ha finito per essere luogo dei conflitti”, ha aggiunto mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto. L’appuntamento che si aprirà mercoledì 19 febbraio e che coinvolgerà la chiesa locale e l’intera cittadinanza, ha rilevato, “ci pone di fronte a tensioni, guerre, e ci permette di confrontarci, ascoltarci, dialogare, sentirsi fratelli per lanciare al mondo un messaggio di pace”.
“Un evento storico senza precedenti”, lo ha definito Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, per il quale l’incontro di riflessione e spiritualità rappresenta una tappa del lungo percorso “iniziato con Giovanni Paolo II, proseguito con Benedetto XVI che nel 2005 ci chiese di fare atti concreti per favorire il dialogo ecumenico e poi con Papa Francesco che ci ha chiesto di portare la reliquia di San Nicola a Mosca e che adesso torna di nuovo, dopo la visita del 2018, qui per un altro regalo”.
“La comunità barese è felice perché Bari, ancora una volta, è protagonista di un evento che ha una valenza simbolica ed evocativa”, ha affermato Antonio Decaro, sindaco della città, il cui patrono e simbolo è San Nicola, che incarna i “valori della pace, dell’accoglienza, della tolleranza”. “La speranza è che – ha auspicato – il Mediterraneo torni ad essere il mare attraverso cui passano storie e pace, e non le rotte dei trafficanti di armi ed esseri umani”.

 

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