Conclave, seconda fumata nera Il Papa emerito «segue e prega»

Dopo  la prima fumata di oggi (la seconda di questo Conclave), il direttore  della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha incontrato i  tanti giornalisti presenti. L'occasione, tra le due riunioni  cardinalizie della giornata, per ribadire che la Chiesa sta «vivendo un  momento gioioso e bello», e per spiegare anche come tecnicamente  avvengono le fumate. 
Le due fumate nere, dopo i primi tre  scrutini del conclave, sono un fatto "molto normale, non è segno di  nessuna divisione" tra i cardinali, ha anche spiegato padre Lombardi,  ricordando che nel secolo scorso solo Papa Pio XII era stato eletto dopo  tre scrutini.
I cardinali questa mattina "sono andati di buon umore e in buona  salute al Palazzo Apostolico - è stata un altra informazione del  gesuita. 
"Il Papa emerito segue con attenzione e partecipazione  spirituale gli eventi, tramite la televisione ha assistito alla messa  "Pro Eligendo Pontifice" e alla processione di ingresso dei cardinali  nella Sistina e poi ha dedicato diverso tempo della giornata alla  preghiera", ha spiegato Lombardi, dicendo di avere appreso le  informazioni da padre Georg Gaenswein.
LA SECONDA FUMATA 
Seconda fumata nera intorno alle 11.39, dopo quella di ieri sera, un po' in anticipo rispetto a quanto ci si aspettava. 
Senza  esito dunque la sessione mattutina del secondo giorno di Conclave. Ora  bunque bisognerà attendere l'esito dello scrutinio del pomeriggio, cioè  la quarta e la quinta votazione. La procedura prevede che se  il primo  scrutinio della sessione non ha esito positivo, le schede verranno  bruciate insieme a quelle del secondo scrutinio qualunque sia l'esito.  Questa procedura è seguita sia la mattina che il pomeriggio: la prossima  fumata dunque sarà a metà pomeriggio solo se sarà bianca, quindi se  sarà eletto il Papa. Altrimenti la fumata sarà a sera, e potrebbe essere  sia nera sia bianca.
Il secondo giorno di Conclave si è aperto per i cardinali elettori alle 8.15 con la Messa. Poi alle 9.30 i cardinali hanno iniziato ad entrare nella Cappella Sistina per la preghiera dell'Ora media e quindi procedere agli scrutini.
Piazza San Pietro si riempie di fedeli
È una  piazza San Pietro che si riempie lentamente di fedeli, forse in molti  frenati dal maltempo, quella che aspetta l'esito degli scrutini del  Conclave. Occhi puntati verso il comignolo della Cappella Sistina. Tre  suore, con bandiera della Spagna sulle spalle, recitano il rosario  incuranti del vociare intorno e non vogliono essere disturbate. Due  ragazzi, arrivati dalla Toscana con vessillo vaticano sugli zaini, si  professano "laici, ma siamo qui per curiosità. Nonostante la pioggia.  Speriamo di poter vedere l'elezione del Pontefice da vicino". Due  ragazze e un ragazzo, con bandiera italiana e dell'Azione cattolica,  sono arrivati invece da Vietri sul Mare, "emozionati dopo la fumata di  ieri, stasera ci aspettiamo il nuovo Papa. Speriamo sia italiano, ma ci  affidiamo allo Spirito Santo. Un nome da Papa? Giovanni Paolo III, ma  anche il primo Francesco andrebbe bene".
© Avvenire, 13 marzo 2013
 
            